Le direttive Europee impongono obbiettivi sempre più ambiziosi per le energie rinnovabili (32% di copertura del fabbisogno entro il 2030). Nella climatizzazione degli edifici, la geotermia può dare un contributo importante per realizzare questo obbiettivo. In particolare, l’energia geotermica a bassa entalpia è disponibile ovunque e può essere sfruttata per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici tramite le pompe di calore senza emissioni inquinanti, migliorando la qualità dell’aria nelle aree urbane.
Di questo si è parlato nella conferenza finale del progetto GRETA, che si è tenuta il 7 novembre a Villeurbanne (Lione). Il progetto, finanziato dal programma europeo INTERREG – Alpine Space e guidato dal prof. Kai Zosseder dell’università tecnica di Monaco, ha sviluppato strumenti e strategie per incrementare la diffusione delle pompe di calore geotermiche. Come evidenziato dal relatore Thomas Garabetian (European Geothermal Energy Council), in Svezia sono presenti 500mila impianti (uno ogni 20 abitanti!), a conferma dell’indubbia efficacia di questa soluzione tecnica e dei grandi margini di espansione negli altri Paesi dell’Unione Europea. In questo panorama, l’Italia rappresenta un mercato in crescita molto interessante e in forte crescita (+12% solo l’anno scorso).
I 12 partner del progetto GRETA hanno lavorato all’implementazione della geotermia nei piani energetici locali, sviluppando strumenti per tecnici e amministratori, ma anche per i cittadini, che spesso non conoscono questa fonte energetica rinnovabile. Nella conferenza sono state presentate le mappe on-line del potenziale geotermico, che permettono di individuare le aree più adatte a ciascuna tecnologia geotermica (sonde o pozzi); i tools per la valutazione dei benefici ambientali ed economici, che permettono di quantificare l’impatto che può avere la diffusione della geotermia su un territorio; le linee guida per la regolamentazione del settore, superando la complessità e la frammentazione del quadro attuale. Tutti questi strumenti sono disponibili su sito http://www.alpine-space.eu/projects/greta
La giornata è stata chiusa dall’intervento di Vincenzo Belletti (European Heat Pump Association) che ha confermato il trend di forte crescita del settore delle pompe di calore, all’interno del quale la tipologia geotermica deve trovare uno spazio maggiore perché più performante.