Unioncamere, in collaborazione con l'Autorità Antitrust, con le associazioni dei consumatori e delle imprese, e l'ausilio di taluni ordini professionali, hanno portato a termine con successo il " Progetto Nazionale sui contratti-tipo e le clausole inique". I settori interessati dal progetto sono quelli del commercio (anche elettronico), dell'artigianato, dell'editoria, del turismo e del trasporto (albergo, bed&breakfast, multiproprietà , multivacanza, noleggio camper, trasporto marittimo di persone), dei servizi (scuole guida, centri estetica e benessere, corsi di formazione, sviluppo software, trasloco), della locazione e vendita di immobili e aziende, della mediazione immobiliare, del condominio e dell'edilizia (appalto di lavori, immobili da costruire).
Fine del progetto, realizzare un mercato sempre più equilibrato e trasparente che garantisca acquisti e compravendita più sicuri, clienti più tutelati, grazie alla individuazione di contratti-tipo e clausole vessatorie nei contratti standard.Nel portale web tematico www.contratti-tipo.camcom.it sono a disposizione per l'impresa ed il consumatore 30 contratti-tipo, 6 pareri sulle clausole inique e 3 codici di etica commerciale, raccolti in una banca-dati nazionale on-line liberamente consultabile.
Nel merito va precisato che:
- i contratti-tipo sono strumenti a carattere preventivo che si predispongono per evitare l'insorgenza di problemi tra consumatori e imprese e che consentono di assicurare regole di trasparenza e di equità ;
- le clausole inique (o vessatorie), invece, sono quelle clausole che determinano, a sfavore del consumatore, uno squilibrio rilevante nei diritti e negli obblighi derivanti da un contratto.
Al riguardo la legge n.580 del 1993 ha affidato alle Camere il compito di promuovere l'utilizzo di questa tipologia contrattuale tra imprese, loro associazioni e associazioni dei consumatori e degli utenti. Con successivo Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 2 marzo 2006, è stato approvato e finanziato il primo progetto nazionale in materia di regolazione del mercato, grazie al quale è stato possibile realizzare una proficua collaborazione non solo tra le Camere di Commercio e Ministero ma anche con l'Autorità Garante e con le associazioni dei consumatori e delle imprese.
L'obbiettivo imposto alla normativa era predisporre e concepire contratti-tipo quali modelli contrattuali semplificati, "depurati" da clausole inique o squilibrate nell'ottica di ridurre, ove possibile, il conflitto tra le parti o comunque inducendo le stesse ad intraprendere una risoluzione stragiudiziale rapida ed efficace. Lo strumento principe di tale progetto è il modello contrattuale predisposto per la singola fattispecie, quale garanzia di una corretta informazione al cliente/ospite consumatore.L'informazione viene garantita dal portale web www.contratti-tipo.camcom.it nel quale è possibile recuperare gli uffici preposti alle funzioni di predisposizione dei contratti tipo e al controllo delle clausole inique, nonchè i contratti e dei pareri in favore delle imprese interessate (in particolare quelle medio-piccole) ma anche, ovviamente, di tutti i consumatori.
Strumento davvero interessante di cui tuttavia manca allo stato una adeguata diffusione in favore sia delle imprese che dei consumatori, affinchè siano davvero consapevoli dell'importante opportunità fornita loro dalla Istituzioni per un mercato più sereno e meno conflittuale come invece è stato sino ad ora.
Redazione