Plastica, addio. Aumentano gli ordini su Deliveroo effettuati senza richiedere, insieme al cibo ordinato, le posate in plastica: nell’anno appena trascorso sono stati infatti quasi l’88%, per un aumento del 5% rispetto al 2019.
Deliveroo è stata la prima piattaforma di food delivery in Italia ad introdurre, nel giugno 2017, l’opzione “no posate”. Questa funzione dà la possibilità ai clienti di non richiedere, al momento dell’ordine, forchette, cucchiai e coltelli usa e getta. Un’iniziativa che fin da subito ha riscosso un grande successo tra gli utenti della piattaforma leader dell’online food delivery e che rientra nell’ambito di un impegno più ampio a favore del riciclo e della riduzione della quantità di rifiuti.
“L’impegno per l’ambiente è parte del DNA di Deliveroo” ha detto Matteo Sarzana, General Manager di Deliveroo Italia. “Vogliamo farlo insieme ai nostri consumatori e ai ristoranti partner, che sono
direttamente coinvolti nelle attività sviluppate a favore della sostenibilità. Oltre a dare la possibilità ai nostri clienti di non ricevere le posate in plastica, consumatori e ristoratori sono stati protagonisti
delle campagne sul riciclo e la riduzione dei rifiuti promosse nei mesi scorsi a Milano, in collaborazione con AMSA, e a Brescia con Aprica. E’ un impegno che vogliamo portare avanti anche nel 2021, per fare di Deliveroo una presenza sempre più positiva per le comunità e nei territori nei quali operiamo”.
Ma quali sono state le città più sensibili alla riduzione della plastica? Confrontando gli ordini effettuati senza ricevere le posate usa e getta rispetto al volume totale degli ordini, è la “provincia” italiana a
distinguersi nella TOP10 delle città più green del 2020. Tra queste troviamo infatti centri di piccole e medie dimensioni come Bassano del Grappa e San Donà di Piave in Veneto, Casalpusterlengo in Lombardia, Guidonia nel Lazio, Piombino e Cecina in Toscana, Città di Castello in Umbria, Chieri in Piemonte, Enna in Sicilia e Gioia Tauro in Calabria.