Il sogno di diventare patrimonio dell’umanità Unesco è ormai avviato. Il Chianti Classico si mette in gioco e formalizza la sua candidatura. L’annuncio è di ieri ed è stato formalizzato nel corso dei festeggiamenti al Teatro dell'Opera di Firenze.
Negli ultimi cinque anni il Chianti classico ha segnato una crescita complessiva del 35% nelle vendite a livello globale. Sul fronte dei mercati gli Stati Uniti si confermano il primo mercato, assorbendo circa il 31% delle vendite totali, seguiti dall'Italia al 20%, dalla Germania con il 12%, dal Canada con il 10%, da Regno Unito con il 5%, dai Paesi Scandinavi, Svizzera e Giappone al 4%, da Benelux, Cina e Hong Kong al 3%, e infine dalla Russia con l'1%. Il consorzio del Gallo nero si appresta inoltre a siglare un importante accordo di collaborazione con un'altro territorio di elezione per la viticoltura: lo Champagne.
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