Cereali foraggeri piuttosto fermi anche nella seconda settimana di aprile. Orzo e sorgo conservano prezzi invariati nei listini delle Camere di Commercio e Borse Merci nazionali. Listini stabili anche per le farine proteiche, mentre tra i foraggi si è registrato un calo per l’erba medica.
I prezzi dell’orzo per uso zootecnico sono rimasti fermi sui 212-215 €/t sulla piazza di Bologna, in un mercato poco attivo. I valori attuali restano comunque più alti rispetto alla scorsa annata, sebbene la variazione positiva si sia ulteriormente attenuata (da +10% a +7%). Prezzi fermi rispetto alla settimana precedente anche per gli orzi di provenienza comunitaria. Nel mercato francese la seconda settimana di aprile ha messo in evidenza un calo di 4 €/t, con i prezzi scesi sui 174 €/t. Si tratta di un valore che è in linea con lo scorso anno (+1,5% elaborazione su dati DG Agri della Commissione Europea).
Non va meglio per il sorgo. A Milano i prezzi del prodotto nazionale sono rimasti fermi sui 189-190 €/t, confermando la leggera crescita (+3%) rispetto alla scorsa annata.Tra i foraggi, settimana caratterizzata dal segno “meno” per l’erba medica. I prezzi del prodotto disidratato con il 16% di proteine sono scesi sui 205-210 €/t, in calo del 2,4% su base settimanale. Più accentuato il ribasso registrato sulla piazza di Milano, dove il calo rispetto alla settimana precedente è stato del 4,6%, con i valori attestati sui 204-210 €/t.
Per la farina di soia, i rialzi di inizio aprile hanno lasciato spazio ad una maggiore stabilità. I prezzi all’ingrosso della farina di soia integrale nazionale sono rimasti stabili sui 322-323 €/t. Resta invece pesante il calo rispetto alla scorsa annata, pari ad un -22,6%. Prezzi all’ingrosso stabili anche per la farina di girasole. Invariati anche i listini della farina di colza, con l’eccezione del rialzo sulla piazza di Torino, dettato da una minore disponibilità di prodotto nel mercato.