Per la prima volta, la Fda (la Food and drug administration) statunitense ha dato il semaforo verde al consumo umano di carne in provetta, negli Stati Uniti. Di fatto è stato approvato un prodotto a base di carne ottenuto da cellule animali proposto dalla Upside Foods, un'azienda che produce “pollo” sintetico raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore.
Fondata nel 2015 come prima azienda al mondo di carne in provetta Upside Foods, con sede a Berkeley, in California, produce “carne”, “pollame” e “frutti di mare” sintetici ed ha raccolto fondi per un totale di 608 milioni di dollari, anche da Abu Dhabi Growth Fund (ADG), Bill Gates, Richard Branson, Kimbal e Christiana Musk, Cargill, Baillie Gifford, Future Ventures, John Doerr, John Mackey, Norwest, Softbank, Temasek, Threshold, Tyson Foods e altri. Sono tanti, dunque, e piuttosto ramificati gli interessi che gravitano attorno all’operazione.
Non si è fatta attendere la reazione del governo italiano. "Garantisco che finché saremo al Governo sulle tavole degli italiani non arriveranno cibi creati in laboratorio", sono le parole testuali del ministro Lollobrigida rispondendo a un question time che si è svolto ieri pomeriggio al Senato.
Noi ci chiediamo anche fino a che punto intenda avventurarsi l’uomo.