Con decreto del ministro Bellanova è stato istituito presso il Mipaaf il tavolo di filiera della canapa, avente compiti consultivi e di monitoraggio.
Per lungo tempo orgoglio dell'italica agricoltura, la canapa è scomparsa dai nostri campi fin dalla seconda guerra mondiale. Oggi è tornata d’attualità, in un momento in cui produrre con alta qualità diventa sempre più costoso e incerto, in una fase che vede l'impresa agricola necessariamente attenta alla multifunzionalità delle coltivazioni ed alla sostenibilità ambientale ed economica, la canapa è un rimedio formidabile ed è ora giunto il momento di riscoprirla.
L’Uci, capitalizzando un lavoro sul territorio ormai presente da anni, è rappresentata al tavolo da Antonino Chiaramonte, presidente dell’Associazione Ancica – Uci che ha dichiarato: “sono innanzitutto felice del fatto che si torni a parlare di canapa (quella legale s’intende) in termini di filiera e di produzione nazionale. Poi è per me un grande onore sedere al tavolo in rappresentanza dell’Unione Coltivatori Italiani”.
“In questa fase di trasformazione, con una Pac pronta a essere ampiamente modificata, costituire la filiera della canapa è la risposta che l’agricoltura italiana doveva dare. E l’Uci, come sempre, c’è”, la chiosa finale di Mario Serpillo, presidente dell’Unione Coltivatori italiani.