Positivo l’avvio del Tavolo Ministeriale sulla Canapa Industriale, istituito con D.M. del 17 dicembre scorso.
Ieri, in videoconferenza, l’assise ha aperto i lavori alla presenza del Sottosegretario L’Abbate. Sono stati chiariti subito gli obiettivi da perseguire: lavorare alla formazione di un Piano di settore che possa incentivare la produzione, sostenendo la ricerca e l'innovazione tecnologica e rafforzando le politiche di filiera. Ha fatto parte del confronto anche l'utilizzo di parte dei fondi messi a disposizione per il 2021 dall'ultima Legge di Bilancio, una somma pari a 10 milioni di euro.
Erano presenti 48 componenti: rappresentanti dei Ministeri dell'Interno, della Salute, dello Sviluppo Economico, dell'Ambiente, dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell'Arma dei Carabinieri per la Difesa, dei tre dipartimenti del Mipaaf, degli Enti vigilati Crea, Ismea e Agea nonché delle Regioni. Nutrita anche la presenza accademica, con le Università di Modena, Reggio Emilia e La Sapienza di Roma.
Per UCI-ANCICA (Associazione nazionale coltivatori italiani di canapa) è intervenuto Antonino Chiaramonte, che ha illustrato un Piano di sviluppo, che “preveda l’istituzione di alcune filiere, collocate su macro aree a Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud e Isole, da sostenere- almeno nella delicata fase iniziale- con i fondi stanziati dalla Legge di Bilancio”.
“Siamo lieti di sapere che un Tavolo così importante, la cui formazione abbiamo sempre fattivamente sostenuto attraverso ANCICA, abbia avuto un avvio così positivo e rapido! La Canapa è una produzione in cui crediamo molto, ecosostenibile, versatile, tipica del Made in Italy e potenzialmente capace di assicurare la giusta remunerazione ai produttori. Esattamente le caratteristiche che cerchiamo nelle produzioni”, le parole di Mario Serpillo, Presidente Nazionale dell’Unione Coltivatori Italiani.