Visto che il cambiamento climatico è duro da sconfiggere, c’è chi comincia, tra il serio e il faceto, a cercarne il lato buono. È il caso dello storico Wall Street Journal, che al clima ha dedicato uno speciale. Come cambia l’agricoltura nel bacino Mediterraneo? In quest’area geografica, sostiene l’articolo, “dall’inizio dell’epoca industriale a oggi, le temperature medie sono aumentate di circa 1,5 gradi Celsius, più che in qualsiasi altra regione del mondo a eccezione dell’Artico“.
Il discorso ci interessa. Facendo una panoramica sulle casistiche italiane, il quotidiano statunitense menziona in primo luogo lo scenario del Nord Italia, in cui a fare le spese della siccità prolungatasi a cavallo tra la maggior parte del 2022 e i primi mesi del 2023, è stata soprattutto la risicoltura, al punto che “alcuni coltivatori hanno preferito piantare la soia, che richiede meno acqua“.
Sempre nell’Italia settentrionale, il clima più caldo, in compenso, ha permesso la coltivazione su vasta scala di pomodori e olive, colture che fino a quindici anni fa erano esclusive delle regioni centrali e meridionali della Penisola. Fondamentalmente, un aumento di un grado Celsius o di un grado e mezzo, implica che adesso in Italia settentrionale si possa coltivare il grano.
Ma probabilmente più rosea è la situazione nel Mezzogiorno, dove “gli agricoltori ormai seminano frutta tropicale, per esempio i manghi. La coltivazione di frutti di questo tipo – banane, manghi e avocado – in Italia è triplicata negli ultimi cinque anni e ormai occupa circa 1200 ettari di terreni in Sicilia, Calabria e Puglia“, recita ancora il quotidiano statunitense.
Se il cambiamento climatico indubbiamente provoca problemi e solleva sfide, non è detto che debba risultare sempre e necessariamente negativo. Una parte degli agricoltori italiani stanno mostrando spirito di adattamento e non bisogna escludere a priori che le trasformazioni elencate non possano tradursi in un risultato positivo nei prossimi anni. È strano, comunque, che a porre l’accento su questi cambiamenti debbano essere in primis gli americani…