I cambiamenti climatici stanno coinvolgendo anche il mondo agricolo. La Fondazione Edmund Mach, che coordinata un progetto che coinvolge centinaia di cantine distribuite in sei Paesi europei, sta preparando un report dettagliato sul punto.
Obiettivo ultimo del progetto è quello di studiare l'impatto del clima sulla viticoltura in Europa per favorire lo sviluppo di una comunità innovativa in cui ricerca e industria mettano in comune i propri sforzi a favore di un'economia resiliente al cambiamento climatico.
Per centrare l’obiettivo, si parte con un sondaggio somministrato alle cantine dei sei Paesi europei coinvolti nel progetto: Italia, Francia, Cipro, Portogallo, Slovenia e Spagna. Il progetto, Medcliv (Mediterranean Climate Vine and Wine Ecosystem), coordinato dalla Fondazione Mach, coinvolge otto partner del Mediterraneo europeo e, per l’Italia, il Cnr-Ibe. Il progetto è co-finanziato da Eit Climate-Kic, l’agenzia europea fondata nel 2010 dall’Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (Eit).
Il progetto, dedicato all'ecosistema vite-vino e clima, analizzerà nel dettaglio alcuni aspetti che risultano centrali nella viticoltura: l’anticipo fenologico, il problema della siccità, le ripercussioni sulle pratiche viticole e sulla qualità delle uve, la carenza di acqua e di sostanza organica nel suolo, le alterazioni chimiche dei mosti e quelle organolettiche dei vini. Fino al 2022 Medcliv lavorerà per favorire l'aggregazione degli “ecosistemi” nazionali della filiera vitivinicola intorno ai riflessi del cambiamento climatico.
L’indagine conoscitiva servirà per definire le priorità d'azione, definendo una mappa, regione per regione, delle urgenze percepite nel settore vitivinicolo nei confronti del cambiamento climatico. I risultati dell'indagine aiuteranno a identificare gli scenari probabili di evoluzione nella gestione del vigneto e nella pratica enologica, così come dell’attitudine ad intraprendere le possibili azioni di mitigazione delle emissioni.