Periodo di massima espansione sul mercato per le clementine calabresi e primi problemi di prezzo in arrivo. Al momento siamo sotto i costi di produzione. La situazione è molto eloquente in piena campagna di raccolta del gustoso frutto, da Sibari alla Piana di Rosarno-Gioia Tauro il prezzo offerto agli agricoltori è insufficiente. Sulla pianta il prezzo corrisposto è di 10 centesimi e se portato ai centri di confezionamento 20 centesimi. Considerando che i costi di produzione ammontano a 25 centesimi e i costi di raccolta 12 centesimi, gli agricoltori perdono secco il 50%.
Tra l’altro le clementine costituiscono una produzione di pregio a marchio Igp che genera valore aggiunto e può garantire i giusti margini all’intera filiera. L’unico strumento che hanno i produttori è quello di un monitoraggio senza soste dell’andamento per smascherare chi irresponsabilmente non remunera i coltivatori, gli unici che per davvero sostengono il rischio d’impresa.