L’Uci, da sempre attenta alla solidarietà ed all’inclusività nella società antropica, vuole portare un contributo nella lotta al disagio ed alla malnutrizione. Le dimensioni del fenomeno su scala mondiale sono più che allarmanti; secondo l’ultimo rapporto dell’Onu (ottobre 2019) ci sono oltre 820 milioni di persone che non sanno se riusciranno a procurarsi del cibo. Il dato è in crescita rispetto al passato, ed il fenomeno presenta gravi dimensioni anche in Europa e nel nostro paese.
La 166/2016, la cd “legge Gadda”, ha introdotto misure importanti, assicurando sgravi fiscali alle aziende che vogliono contribuire alla lotta alla malnutrizione donando derrate.
L’Uci intende contribuire al fine solidaristico invitando i propri iscritti e le aziende agricole a donare alimenti e derrate in generale. A tal fine, ha perfezionato un protocollo d’intesa con il C.A.I.R.- Comitato Assistenza Istituzioni Religiose, Ente Ecclesiastico che opera sotto la vigilanza dell’Ordinario Diocesano dell’Arcidiocesi di Napoli, Sua Em.za Card. Crescenzio Sepe, finalizzato a promuovere e rafforzare sinergie volte al contrasto alle povertà e alla lotta contro lo spreco alimentare.
La sua azione si esplica sia attraverso il rafforzamento delle strutture materiali e immateriali necessarie per distribuire generi alimentari nell’ambito del programma comunitario gestito da AGEA, sia attraverso l’aumento delle pratiche individuali e collettive orientate alla riduzione degli sprechi alimentari e al recupero delle eccedenze e dei beni alimentari invenduti o non consumati, attuato attraverso collaborazioni con produttori e distributori alimentari.
Attualmente il Cair garantisce aiuto alimentare, per il tramite degli oltre 160 Enti associati, a circa 60.000 persone, operando con la distribuzione diretta delle derrate alimentari (sia fornendo alle 12 mense Caritas della città di Napoli gli alimenti necessari, sia consegnando alimenti direttamente per strada ai senza fissa dimora).
Per sapere come scrivere a: comunicazione@uci.it
