Con ogni probabilità, è in arrivo un provvedimento legislativo destinato a fare luce su un tema annoso, quello delle pratiche sleali. L’ambito di intervento è composito: obbligo di pagamento entro 30 giorni ai fornitori di prodotti alimentari deperibili, divieto di cancellazione last minute o di modifiche unilaterali e retroattive degli accordi presi, Stati membri chiamati a individuare autorità nazionali che dovranno far rispettare le regole. Sono le novità della bozza di direttiva Ue sulle pratiche commerciali sleali nella filiera alimentare, attualmente al vaglio.
Il testo dovrebbe essere presentato dalla Commissione europea prima della metà di aprile, a coronamento di un dibattito che a livello Ue dura da circa un decennio, durante il quale, intanto, oltre venti Paesi membri hanno approvato leggi nazionali in materia.
Anche per questo motivo la Commissione ha scelto lo strumento della direttiva per fornire uno standard minimo Ue, cui gli Stati potranno aggiungere norme a livello nazionale.