La Blue Tongue non spaventa più le campagne della Sardegna. Dopo 14 anni, 750 mila capi di bestiame morti e perdite economiche per oltre 175 milioni di euro, nel 2014 si è finalmente verificata un’inversione di tendenza. L’epidemia, che ha assestato un duro colpo al più importante comparto zootecnico dell’isola, ha fatto registrare un’importante remissione di focolai e di decessi animali.
La “Lingua Blu” ha avuto il suo apice nel periodo tra il 2000 e il 2002. Qualche anno di pausa, poi il peggioramento nel 2013. “Un enorme danno al patrimonio genetico ovino, ancora tutto da valutare”, afferma Marco Pittau, direttore delle malattie infettive alla facoltà di Veterinaria di Sassari. I dati sottolineati dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru, però, fanno ben sperare. “Nell’ultimo anno – spiega al convegno ‘La febbre catarrale degli ovini’ – gli ovini deceduti sono stati 15, i focolai 8. Nel 2013, invece, ci sono stati 113.769 decessi e 15.777 focolai”. Numeri che invitano all’ottimismo. Ma che non tranquillizzano del tutto. “Noi abbiamo agito tenendo conto dell’emergenza – aggiunge Arru – mettendo a disposizione per tempo i vaccini. E non abbiamo riscontrato effetti collaterali. Quello che ora occorre è confrontarci senza pregiudizi, sapendo che è una battaglia da condurre insieme. Le epidemie sono internazionali e non un fenomeno sardo. Il convegno lo ha dimostrato, indicando le aree di diffusione del virus nel mondo”.
Nuove speranze, dunque. Anche se la battaglia contro la Blue Tongue non è ancora vinta. Il percorso da seguire, però, è già tracciato. La prof. Polly Roy, della London School di igiene e medicina tropicale, una delle massime virologhe al mondo, rivela come il suo laboratorio abbia “elaborato un vaccino sintetico, il Vip, che imita il virus, ma non contiene materiale genetico e non si replica nell’animale. La Blue Tongue è presente in tutto il mondo con 25 sierotipi diversi. E attraverso un cocktail di vaccini riusciamo a colpire tutti i sierotipi esistenti. A differenza del passato, il Vip offre una protezione totale, senza effetti collaterali”.