Un’assemblea sindacale con un piano che prevede una riduzione delle retribuzioni dell’istituto almeno per due anni. Poi la chiusura dello sportello a Tonadisco. E’ il quadro della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi, in Trentino-Alto Adige, alle prese con una grave crisi. Il risultato dell’esercizio 2014 è negativo per 3,6 milioni e c’è molta attesa per i dati di chiusura del 2015. Ai 63 dipendenti – tutti con contratto a tempo indeterminato – è stato illustrato il nuovo accordo di “solidarietà difensiva”, che li coinvolgerà per evitare possibili licenziamenti.
Le contrazioni bancarie avranno ripercussioni anche sui correntisti. Dal 1° gennaio infatti, i bonifici e altre disposizioni vedranno un aumento fino al triplo del costo attuale. Il tutto in un’ottica di contenimento delle spese che vede la Cassa coinvolta nei cambiamenti a livello provinciale con la Federazione delle Casse Rurali.