Mercato dell’ibrido che in settembre vola. In settembre un nuovo record storico: 2,5% di share e una crescita del 44,5%, rispetto allo stesso mese del 2015. Per il brand giapponese Toyota. I dati relativi ai primi nove mesi del 2016 si attestano infatti ad oltre 26.000 immatricolazioni di vetture ibride, evidenziando un andamento sempre molto positivo e superiore al trend europeo. Se infatti nel 2016 il 31% dei clienti europei del gruppo ha puntato proprio su vetture ibride, in Italia questo dato cresce al 45%. Quasi una vettura su due, quindi, è acquistata con trazione ibrida.
Un risultato che rappresenta un’importante dimostrazione di quanto le scelte effettuate da aziende e consumatori considerino sempre di più elementi caratterizzanti delle vetture ibride, l’efficienza, il piacere di guida e la responsabilità ambientale. A proposito di quest’ultimo punto, in particolare, i dati della recente ricerca commissionata da Toyota all’istituto CARe di Roma sull’ultima generazione di Toyota Prius, evidenziano come la nuova tecnologia ibrida disponibile su questa vettura abbia permesso di circolare per il 73,2 % del tempo a Zero Emissioni in un normale percorso casa-lavoro, raggiungendo l’eccezionale valore del 79,4%, in un reale percorso urbano.
Tecnologia green sempre più apprezzata anche dalle pubbliche amministrazioni. Quasi il 40% dei capoluoghi di provincia si dimostrano virtuosi, mettendo il benessere dei cittadini e delle città al centro dei propri obiettivi.
L’espansione delle amministrazioni favorevoli alle motorizzazioni a basso impatto ambientale continua, investendo non solo le grandi città, ma anche Comuni meno metropolitani. Nello scorso mese di luglio, il Comune di Agrigento, ad esempio, ha approvato l’esenzione dal pagamento delle strisce blu per tutte le auto ibride, andandosi ad aggiungere agli altri 42 capoluoghi di provincia Italiani che già riconoscono agevolazioni per questa tecnologia.