Dopo anni di sensibilizzazione, promozione, cultura e networking, si è raggiunta l’approvazione, in seno al Consiglio dei Ministri, del cosiddetto “Bonus Verde”, la nuova detrazione fiscale del 36% per la cura del verde privato.
Annunciato ieri dal Ministro Martina, con un tweet (“ Misura contro l’inquinamento e opportunità per nostro florovivaismo”), il “bonus verde” prevede la detrazione per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) anche mediante impianti di irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico.
La legge ha l’obiettivo di “creare nuova occupazione, far emergere il nero e combattere l’evasione fiscale”, tutelando, al tempo stesso, l’ambiente e la salute pubblica. “Con l’inserimento nella Manovra del bonus sul verde privato – spiega l’On. Bernardo – è stato premiato l’impegno verso un comparto produttivo del Paese come quello florovivaistico che genera un fatturato di 2.5 miliardi di euro, conta 30.000 aziende e dà lavoro a 180.000 addetti”.
Secondo il CNFFP – che ha ringraziato pubblicamente tutti coloro che in questi anni si sono spesi per far vincere “le ragioni del verde” (professionisti, rappresentanti istituzionali e organizzazioni sindacali) – si tratta di “una vittoria del comparto, ma anche dei cittadini tutti, che beneficeranno delle ricadute positive dell’incremento del verde sulla salute, sull’ambiente e sulla qualità della vita.”