Un punto vendita che fa parte del crescente elenco degli esercizi commerciali cosiddetti “money-free”, in cui gli acquisti non si pagano con i soldi, ma in modo alternativo. Aprirà a Pasqua ad Altopascio, centro di 15 mila abitanti in provincia di Lucca, proprio nel centro del paese, di fronte al Comune, il negozio “Dai contadini”. A gestirlo sarà un consorzio di contadini e allevatori con una formula originale: fare la spesa in cambio di lavoro.
Di fatto si potranno pagare i prodotti genuini attraverso il lavoro che ognuno sa fare, cioè offrendo le proprie competenze. Si potranno acquistare frutta e verdura del territorio in cambio di "crediti" che si matureranno scambiando competenze e professionalità.
L’iniziativa fa parte del circuito toscano “Affari senza soldi”, che funziona nello scambio di competenze e di piccoli lavori. Se uno fa il giornalista, può mettere a disposizione la sua capacità di promuovere l’azienda attraverso comunicati stampa. Se uno fa il falegname, può riparare le finestre di un altro iscritto al circuito e anziché ottenere denaro, matura un credito pari allo stesso importo spendibile al negozio “Dai contadini”.
“Poiché non è possibile pagare carburanti, bollette e tasse con questo sistema, la maggior parte degli scambi all'interno di ‘Affari senza soldi’ avverrà in modo misto: un po' di euro e un po' di crediti – spiega all'Adnkronos Alessio Bini, fondatore della società. “La forza del circuito toscano è quella di tenere molto bassa la parte in euro. La media è del 30 per cento. Questo vuol dire che ci sono molti scambi senza euro e pochi scambi al 50 per cento in euro. Il 50 per cento è la percentuale massima ammessa".
Il circuito è aperto anche ai disoccupati che, grazie a questa formula possono trovare lavoro.