Lo spreco alimentare ammonta a 700 grammi pro capite a settimana, quasi l’uno per cento del prodotto interno lordo (pil). Ma tra i cittadini aumenta la percezione di un problema sociale sempre più manifesto. Sette italiani su dieci ammettono di gettarlo via. Perchè? È scaduto nel 63 per cento dei casi o ammuffito nel 51 per cento, se n’è acquistato troppo nel 58 per cento dei casi o cucinato in eccesso nel 43 per cento.
I dati emergono da una ricerca dell’Osservatorio waste watcher di Last minute market/Swg, che evidenzia come il food waste superi ormai lo spreco di acqua (52 per cento), del tempo impiegato per gli spostamenti (25 per cento), di energia elettrica (24 per cento), di denaro (16 per cento) e di gas (7 per cento). Meno ragionata la strategia per evitare questi sprechi, visto che un italiano su tre dichiara di non avere le idee chiare sulle buone pratiche per prevenirli.
Secondo i dati del progetto Reduce – realizzato dall’Università di Bologna in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente – lo spreco complessivo di cibo in Italia vale 15 miliardi euro: 12 a livello domestico e 3 nelle fasi di filiera, tra produzione e distribuzione. Si tratta di 700 grammi pro capite a settimana, per un valore di 3,76 euro settimanali e di 196 euro annuali. E come si organizzano gli italiani? Per il 64 per cento degli intervistati è necessaria una lista della spesa prima di entrare al supermercato, ma anche congelare i cibi che non si mangeranno a breve (63 per cento); quindi fare attenzione a non cucinare più del necessario (51 per cento), riutilizzare gli avanzi e gli scarti dei pasti (49 per cento), verificare se i cibi sono davvero andati a male prima di buttarli (49 per cento), ordinare meglio il cibo nel frigo con attenzione alle scadenze (43 per cento).
Circa la sensibilizzazione, ripartirà anche quest’anno il Premio “Vivere a Spreco Zero”, promosso dalla campagna Spreco Zero di Last minute market con il Ministero dell’Ambiente, attraverso il progetto 60 Sei Zero: una call aperta ad imprese, amministrazioni pubbliche, scuole, associazioni e cittadini; testimonial di quest’anno sarà l’artista Neri Marcorè, che interverrà alla consegna dei Premi il prossimo 26 novembre. Per gli studenti e gli insegnanti delle scuole elementari è invece in arrivo il kit delle buone pratiche, che dal 10 settembre è scaricabile sul sito sprecozero.it. Sono previsti percorsi teorici, visivi e attività ludiche con un manuale di utilizzo da fare a scuola mirate all’educazione alimentare anti spreco. Inoltre sarà possibile scaricare anche il “Diario del giovane investigatore”, un vero e proprio diario che permetterà ai piccoli studenti di indagare cosa succede nel frigo di casa e nella dispensa di famiglia, aggiornandolo giorno dopo giorno.