La notizia è di pochi giorni fa ed è destinata a portare scompiglio sia tra i produttori che tra i consumatori. Il colosso dell’ e-commerce, Amazon, lancia la sfida ai supermercati tradizionali. Il fornitore americano sarebbe pronto a vendere, per il momento solo nella madrepatria, anche cibi col suo marchio, dal caffè alla pasta. Attualmente e' in cerca di partner tra i produttori. L’indiscrezione del progetto è stata resa nota dal Wall Street Journal.
Amazon già vende alcuni prodotti col suo marchio, ad esempio cavi e batterie, ma l’ingresso nel settore alimentare e' davvero più ambizioso. Sulle orme dei tradizionali negozi, spiega il Wsj, Amazon vorrebbe ampliare la linea di prodotti che recano il suo marchio al cibo e anche a detergenti per la casa e altri prodotti di uso quotidiano. All'inizio del mese Amazon ha chiesto protezione del marchio per almeno due dozzine di categorie: caffè, minestre, pasta, acqua, vitamine, cibo per cani e articoli per la casa come rasoi e prodotti per la pulizia.
Per questa operazione il gigante di Seattle starebbe così cercando alcuni partner tra i produttori alimentari. Fra questi ci sarebbe Tree House Foods, uno dei maggiori negli Usa con 3 miliardi di dollari di vendite lo scorso anno. I beni probabilmente saranno venduti attraverso il servizio AmazonFresh che al momento e' disponibile negli Usa solo in alcune aree: Seattle, San Francisco, Los Angeles e New York.
La strategia dell'azienda e' sempre più aggressiva nei confronti delle altre piattaforme di e-commerce e dei negozi tradizionali: recentemente Amazon ha annunciato che le consegne "in giornata" in 14 città Usa saranno a costo zero per i membri del suo programma fedeltà. Si ordina entro mezzogiorno e si riceve a casa entro le 21 dello stesso giorno.
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