Interverranno Edoardo Raspelli di Mela Verde, Nerina Di Nunzio di La7, Cinzia Scaffidi, vice Presidente nazionale di Slow Food, Gabriele Principato de Il Corriere della Sera, Santa Di Salvo de Il Mattino, Fausto Arrighi già direttore della Guida Michelin e tanti altri protagonisti del mondo del gusto.
“Un evento di estrema importanza per la città di Castellammare di Stabia” – racconta il Sindaco Gaetano Cimmino – “grazie al supporto della società By Tourist abbiamo avviato l’iter per la candidatura delle 28 sorgenti stabiesi a Patrimonio Naturale Unesco e siamo in attesa di conferma da parte dei referenti ministeriali. I prossimi 24 e 25 marzo si accenderanno i riflettori su una risorsa idrica importante per il nostro eco- sistema intervenendo in prima linea, creando una sinergia unica tra pubblico e privato, contribuendo alla tutela della risorsa Mare, fondamentale per l’economia della nostra città e del nostro Paese”.
Durante la kermesse sarà avviata la raccolta fondi a favore dei progetti dell’associazione Mare Vivo e del Ministero all’Ambiente per la tutela della risorsa Mare. Per l’occasione sono state coinvolte associazioni ambientaliste locali e nazionali, associazioni e scuole di cuochi territoriali e delle varie regioni italiane, produttori e operatori del settore, istituti scolastici di scuola media superiore con progetti di formazione già in corso negli istituti alberghieri del Sud Italia.
“Cultura culinaria, tradizione gastronomica, rispetto dell’ambiente e tutela del mare; sono questi gli ingredienti messi in campo per Alimentare il Mediterraneo” – racconta Luisa Del Sorbo, ideatrice del Med Cooking Congress – “ e come sempre da 6 anni, navigheremo sulle coste del Mediterraneo. Dopo le tappe già fatte in Spagna e Croazia, in autunno infatti, viaggeremo a verso la Grecia; per poi tornare in Sicilia e tra Stretto di Messina, Taormina e Etna porteremo come ospiti in Sicilia gli chef di ben 10 nazioni del Mediterraneo”.
La manifestazione si avvale del Patrocinio del Propeller Club e del Comune di Castellammare di Stabia, realizzata in sinergia con l’Associazione Nazionale Mare Vivo, il corpo delle Capitanerie di Porto, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, le società Luise Group, Pasta Artigianale Leonessa, Mennella, Gico, I Sapori di Corbara, OceanoMare Group e Gma Specialità. Media partner: Gusto Mediterraneo, Mediterranean Experiences, 30Nodi, Itineraries e EducationalSport.eu.
LE TAPPE DI MED COOKING 2019:
La kermesse giunta alla VI edizione navigherà dunque nel 2019 tra le coste italiane con tappe a Castellammare di Stabia, il 24 e 25 marzo; a Venezia il 30 settembre, a Taormina il 28 ottobre. Il momento congressuale si svolgerà in navigazione verso la Grecia il 1° ottobre.
Focus del prossimo anno saranno “acqua e pesca”. Acqua intesa come risorsa primaria per il genere umano e fondamentale per alimentare il Mediterraneo, osservando quindi le risorse idriche delle coste italiane e con progetti di marketing specifici puntare alla tutela di tali risorse, avvalendosi di enti di ricerca e formazione, istituzioni, associazioni e società specializzate.
IL PROGRAMMA E LE DICHIARAZIONI:
“Da qui la sinergia avviata con il Comune di Castellammare di Stabia e l’Area Marina Protetta di Punta Campanella – illustra Luisa Del Sorbo, manager della società By Tourist e ideatrice del Med Cooking – impegnandoci in un educational di due giorni, a marzo, alle Terme di Stabia; con chef rinomati come Gennaro Esposito di La Torre del Saracino di Vico Equense, Vincenzo Guarino di Il Pievano di Gaiole in Chianti, Alfonso Porpora del Pastabar Leonessa, il giornalista Eduardo Raspelli di Mela Verde, Rosalba Giugni di Mare Vivo, Umberto Masucci del Propeller Club che ha patrocinato l’evento, produttori come Pastificio Artigianale Leonessa e I Sapori di Corbara e tante altre figure di spessore nei settori di gusto, informazione e marittimo come Guardia Costiera, Porti e Compagnie di navigazione. Tutti coinvolti per accendere i riflettori sulle 28 diverse sorgenti di Castellammare di Stabia, denominata “città delle acque”, ed avviare la raccolta firme per il Riconoscimento Unesco di Patrimonio Naturale dell’Umanità”.
Naturalmente si parlerà di ecosistemi, normative europee per il settore della pesca per tutelare flora e fauna di questo profondo mare. Si navigherà verso l’arcipelago di Venezia con le sue oltre cento isole ricche di biodiversità, per poi ripartire in autunno verso la Grecia a bordo della Grimaldi, per analizzare metodi e gestione del settore pesca, le trasformazioni e soprattutto i limiti che bisogna garantire, per tutelare il futuro del Mediterraneo ed una continua “alimentazione” con un consumo sostenibile.
“Una corretta informazione su scelte responsabili e consapevoli – dice Rosalba Giugni Presidente dell’associazione Marevivo – per recare meno danni possibili al mare vuole essere il nostro apporto a questo importante evento che vede uniti chef e gente di mare, imprenditori e ambientalisti. Non dobbiamo mai dimenticare che è necessario consumare meno per dare al mare il tempo di rigenerarsi in modo da prelevare gli interessi e non intaccare il capitale naturale”.
Ed è appunto a favore dei progetti di ricerca e le iniziative per la tutela del mare che saranno raccolti durante il 2019 dei fondi con serate a tema, in cui gli chef delle coste del Mediterraneo saranno protagonisti con menù ad hoc, seguendo stagionalità della pesca e variando in modo responsabile le ricette a base di pesce, puntando alla fine del tour a creare un vademecum per informare e sensibilizzare consumatori, ristoratori e pescatori su cosa pescare, cucinare e mangiare, come e quando. Il Mediterranean Cooking Congress 2019 si concluderà ad ottobre in Sicilia, esattamente a Taormina, tra laboratori culinari e scientifici, tavole rotonde con consorzi di pescatori, in un programma ricco di iniziative coordinate da Pietro D’Agostino, chef patron del ristorante stellato La Capinera, in sinergia con enti di ricerca, imprenditori ed associazioni del territorio.
LA COLLABORAZIONE CON GLI ISTITUTI ALBERGHIERI:
Non mancherà una finestra dedicata alla formazione delle nuove generazioni. Continueranno infatti a febbraio e marzo i laboratori di Gusto Mediterraneo per gli studenti degli Istituti Alberghieri della Campania, che avranno come location l’istituto I. Cavalcanti di Napoli e che nel 2020 faranno tappa anche in Sicilia e Toscana. Un programma dunque ricco che si avvale di un team tecnico e professionale costituito da giornalisti ed esperti del mondo del gusto, tra cui Santa di Salvo di Il Mattino e scrittrice di numerosi libri e saggi in ambito gastronomico, Bianca D’Antonio di The Med Telegraph e consigliere Propeller Club, Giuseppe Giorgio di Il Roma e Gambero Rosso, Filomena Petrella di Gusto Mediterraneo, Michele Armano di Il Denaro e collaboratore della Guida ai Ristoranti di Il Gambero Rosso, in supporto per la parte redazionale Fosca Tortorelli già collaboratrice di Identità Golose e Dario Sautto collaboratore di Il Mattino. Un team all’opera per completare con contenuti tecnici e dossier scientifici le pubblicazioni che già da dieci anni porta avanti la società By Tourist, tra cui la rivista in doppia lingua Gusto Mediterraneo, che si arricchirà dal 2019 della guida informativa Mediterranean Experiences che già si avvale di collaboratori su tutte le coste del Mediterraneo.
“I laboratori – illustra Michele Armano, referente formativo del team tecnico del Med Cooking Congress – saranno teorici e dimostrativi, con una fase di ricerca sul campo che vedrà il coinvolgimento di varie aziende. Le materie prime del Mediterraneo che andremo ad analizzare saranno ulivo, grano e pomodoro. Gli uditori saranno gli studenti del IV anno degli istituti alberghieri sezione cucina, che ci seguiranno nel 2019 agli educational della kermesse e dopo un anno di formazione, come fase di stage, agli appuntamenti all’estero del Med Cooking, quale esperienza formativa fondamentale per la crescita completa e responsabile dei cuochi del futuro”.