Conflitti e condizioni climatiche avverse rendono più nutrito l’elenco dei paesi che hanno necessità di aiuti alimentari, come insegna l’ultimo report della Fao.
All’elenco si sono aggiunti due nuovi stati: Capo Verde e Senegal. A causa delle scarsa stagione produttiva, si stima che il 35% della popolazione dell’isola africana abbia bisogno di assistenza alimentare anche se si prevede il dimezzamento di questa cifra con l’arrivo delle precipitazioni stagionali. Le cattive condizioni dei pascoli nelle regioni settentrionali del Senegal, invece, porteranno a 750mila il numero di persone che avranno bisogno di assistenza alimentare.
Il peso delle guerre
I conflitti hanno inferto un duro colpo all’attività agricola delle aree dell’Africa centrale, in particolare nella Repubblica Centrafricana e in alcune parti della Repubblica Democratica del Congo; in questi Paesi l’accesso al cibo è ulteriormente ostacolato dall’inflazione in aumento.
I conflitti in Nigeria e in Libia hanno fatto ridurre anche la domanda di carne e questo ha comportato il drastico calo dei redditi in molte famiglie di pastori nella regione del Sahel, dove i pascoli e le risorse idriche sono già in condizioni critiche e la stagione magra si preannuncia più lunga del solito.
Raccolti, dove diminuiscono e dove crescono
In Asia si prospetta un raccolto favorevole: anche quest’anno la produzione di cereali rimarrà vicina al livello record dello scorso anno, con buone prospettive anche per i Paesi che nel 2017 erano stati colpiti da condizioni meteorologiche sfavorevoli come il Bangladesh, il Vietnam, la Corea del Nord e lo Sri Lanka.
La Fao prevede, inoltre, che le produzioni di grano in India e Pakistan aumenteranno ulteriormente grazie alle buone condizioni produttive.
Tuttavia le condizioni climatiche favorevoli non basteranno a stimolare la produzione agricola nelle aree del Medio Oriente colpite dalla guerra, poiché i conflitti continuano a impedire l’accesso ai campi in Iraq e in Siria, dove i raccolti di quest’anno dovrebbero diminuire ulteriormente.
In totale sono ben 39 i paesi, soprattutto africani, che hanno bisogno di assistenza alimentare.