Annata davvero difficile per gli agrumi, sta per chiudersi una delle campagne più drammatiche. Problemi in tante zone del Sud, in particolare in Calabria, dove nei principali bacini produttivi fino al 40-50% delle clementine è rimasto non raccolto sulle piante. La causa è nelle anomalie del clima. Prima il caldo autunnale e la domanda debole hanno ritardato le operazioni di raccolta degli agrumi precoci, con conseguente sovrapposizione di calendario alle varietà tradizionali, poi le violente piogge di novembre hanno creato significative difficoltà di tenuta qualitativa in post-raccolta; infine il brusco calo di temperatura, con gelo e ghiaccio a gennaio, ha condizionato il prodotto tardivo.
Anche in Puglia, soprattutto nel Tarantino, la campagna agrumi per mandarini e clementine è iniziata a tinte fosche, con speculazioni di mercato e grossa presenza di prodotto estero. Il clima ha fatto il resto, con i temporali forti di novembre e dicembre e le gelate successive.Purtroppo ogni anno si registrano difficoltà per il comparto, a testimonianza che non si tratta più di eventi sporadici o crisi occasionali. Il clima anomalo, ormai, non è più un’eccezione ma la normalità.