Con l’inizio del nuovo anno cominciano ad arrivare i primi numeri sull’andamento dei dodici mesi appena passati. I dati sull’agroalimentare sono particolarmente interessanti.
Il boom delle esportazioni agroalimentari made in Italy – che nei primi 11 mesi del 2017 ha toccato quota 37,6 miliardi di euro (+7,2%) e che si prevede complessivamente dovrebbe superare i 40 miliardi di euro – è certamente positivo, forse il più positivo di sempre. Però è cresciuto anche l’import. Non si deve commettere l’errore di sottovalutare la contestuale crescita delle importazioni, che già nei primi undici mesi dell'anno scorso hanno superato i 41 miliardi di euro (+5,3%), facendo migliorare il saldo commerciale (che si riduce del 10,9%) e dei prodotti trasformati (con un surplus che sinora è aumentato del 39%), mentre peggiora il saldo dei prodotti agricoli (con un deficit che cresce del 6,3%). Sono dati diffusi dall'Istat sul commercio estero.
La tendenza di fondo, dunque, sembra essere piuttosto delineata; stiamo diventando un paese che importa prodotti agricoli e materie prime che poi trasforma.