Entrato in vigore anche in Italia il nuovo regolamento dei Fertilizzanti, destinato a cambiare il funzionamento dell'intera filiera dei fertilizzanti. Esso introduce la necessità della Conformità Ce come condizione per l'immissione in commercio. Obiettivo principale del nuovo regolamento è risolvere i problemi della libera circolazione di ogni tipo di fertilizzanti all'interno della Ue.
Il Nuovo Regolamento abroga il Regolamento Ce n.2003/2003 che finora ha disciplinato i concimi minerali comunitari. Inoltre, modifica il Regolamento Ce n.1069/2009 recante "norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivanti non destinati al consumo umano” e modifica anche il Regolamento Ce n.1107/2009 relativo "all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari".
Il Regolamento è diviso in 53 articoli e 5 allegati che riguardano:
- categorie funzionali del prodotto (Pfc);
- categorie di materiali costituenti (Cmc);
- prescrizione di etichettatura e tolleranze;
- procedura di valutazione della conformità;
- dichiarazione Ue di conformità.
Gli obiettivi principali della sua applicazione consistono nell’armonizzazione a livello comunitario dei fertilizzanti di origine organica e da materiale di recupero, nel fissare condizioni armonizzate per la messa a disposizione, sul mercato interno, di concimi ottenuti da materiali riciclati o organici in modo da offrire un consistente incentivo al loro ulteriore impiego e nel promuovere lo sviluppo dell'economica circolare e favorire un processo di sostituzione dei fertilizzanti di origine inorganica tradizionali. Intende, inoltre, produrre fertilizzanti da rifiuti biodegradabili riciclati e da altre materie prime secondarie.
In pratica, con il nuovo provvedimento, non basterà spiegare come produrre un fertilizzante: vanno indicate e definite tutte le fasi, dai materiali costituenti, ai processi di trasformazione fino al prodotto finale che deve risultare conforme ai requisiti essenziali di qualità, sicurezza ed etichettatura descritti negli allegati al Regolamento.
In Italia cambieranno alcune cose. Infatti, finora è attivo il Decreto Legislativo 29 aprile 2010 n. 75 per i prodotti immessi sul mercato come concimi Ce e i concimi nazionali. dopo l'entrata in vigore del Nuovo Regolamento si renderanno necessarie alcune modifiche che verranno apportate da un decreto legislativo di cui si attende l'approvazione.
La novità più importante per il nostro Paese è che finalmente si sentirà parlare di concimi organici e biostimolanti i quali verranno qualificati con una definizione appropriata. Anche i concimi organici sono tra le novità di prodotto. I produttori italiani che decidono di non adeguarsi al Nuovo Regolamento Ue saranno costretti ad aspettare la nuova norma nazionale, per poi iscrivere i nuovi prodotti al Sian e, solo dopo almeno altri 90 giorni, poter iniziare ad immettere i prodotti sul mercato.
Il Nuovo Regolamento non ha bisogno di nessun decreto nazionale: è direttamente applicabile in ciascuno degli stati membri. È facoltativo e non ostacola la messa a disposizione di concimi non armonizzati sul mercato interno ma è richiesto per i prodotti che recano la marcatura Ce al momento della loro messa a disposizione sul mercato.