Un labirinto senza Minotauro al centro, un giardino errante, inteso e disegnato come spazio temporaneo molteplice che accoglie le proposte e favorisce la ricerca e la realizzazione di idee inedite. Un labirinto che possa essere anche luogo di creazione e di stimolo per progetti nuovi”. Con queste parole l’artista tedesca Maria Mesch presenta la seconda edizione del Labirinto di Mezzago, un luogo magico a due passi da Bergamo e Milano dove perdersi e poi ritrovarsi anche in compagnia di musica, poesia, teatro, arte e prodotti della natura.
Organizzato dalla Proloco di Mezzago – con il sostegno di Coop, Biblioteca di Mezzago, CAAM, Agricola Rino oltre al patrocinio del Comune di Mezzago, della Provincia di Monza e Brianza e il Parco Agricolo Nord Est – il Labirinto di Mezzago aprirà ufficialmente le sue ‘porte’ il 1 luglio e sarà fruibile per tutta l’estate. Installazione d’arte quindi, ma anche luogo sociale e di aggregazione, di coprogettazione e condivisione anche per la comunità, il territorio e l’amministrazione del paese di Mezzago in particolare, che ha al suo attivo una lunga storia di cooperazione e attenzione alle iniziative culturali, all’ecologia e alla socialità e che per questi motivi diventa luogo ideale in cui agire.
“Il progetto è nato in modo spontaneo nel 2016, ed è stato reso possibile dal lavoro collettivo di tutti i volontari della Pro Loco – alcuni già attivi, altri nuovi – e dei diversi soggetti coinvolti, entusiasti all’idea di lavorare al Labirinto. Ci siamo ritrovati e conosciuti qui, condividendo idee e lavoro, respirando un'aria buona e di partecipazione autentica, quella che fa di Mezzago un paese speciale. Un campo di mais con dei sentieri lo san fare tutti, ma un labirinto di persone, storie, comunità, è cosa unica e ben diversa. Quest'anno, anche se più strutturato, il Labirinto rimane un progetto fatto principalmente da persone per le persone ed è disegnato per accogliere eventi e creare ancor più condivisione, in un’atmosfera che sa trasformare un campo di mais nel Labirinto di Mezzago, una risorsa importante per l’intera comunità” prosegue Maria Mesch.
Molte le novità della seconda edizione a partire dal nuovo disegno del labirinto, sempre a cura di Maria Mesch, organizzato su un vastissimo campo di mais di quasi due ettari dove sentieri e tracciati, pensati e differenziati per difficoltà, si snoderanno per 4 chilometri. Un disegno che, dopo una prima parte semplice, prosegue con sentieri erranti via via più complicati: inizialmente rotondeggianti e curveggianti, diventano geometrici e con diagonali sparse. A chiusura del labirinto, infine, la parte più difficile: chiamata da qualcuno drago delle verdure, sarà un percorso adatto soprattutto a chi si è allenato l’anno scorso. Per chi si perde – ma allo stesso tempo non vuole perdersi parte dei sentieri – ci saranno 4 luoghi contrassegnati da trovare (e la collocazione delle isole colorate cambierà ogni due settimane).
Un’altra particolarità sta nel fatto che nel percorso sono posizionate delle “stanze”, luoghi in cui verranno organizzati concerti, feste, letture, caccie al tesoro, installazioni, improvvisazioni, passeggiate con l’autore, osservazione delle stelle e molto altro. Un’entrata separata con il suo sentiero porterà direttamente all’isola grande (12 metri di diametro) dedicata a concerti ed eventi.
“Chi si perderà nel labirinto, in mezzo ai giardini erranti, sarà sorpreso dal fatto che perdersi, impiegando quindi più tempo di altri per uscirne, significa riscoprire un tempo nuovo, per passeggiare avvolto dalle piante e far scorrere i pensieri, da solo o in gruppo, incontrando musica o racconti o altro a seconda dei giorni. In ogni caso troverà sempre la presenza della natura e di piccole e grandi isole piantumate, per potersi fermare in mezzo a questa foresta in miniatura”, conclude Maria Mesch.
Quest’anno, oltre alle piante di mais da foraggio, una parte di labirinto è stata piantumata con mais da polenta che verrà poi raccolto, quasi un invito a ritrovare maggiore armonia con la natura, il proprio territorio e la propria anima.
PER VIVERE AL MEGLIO L’ESPERIENZA: QUACHE CONSIGLIO UTILE
Il Labirinto è pronto ad accogliere per tutta l'estate i visitatori che desiderano provare quest’incredibile esperienza. Basta ricordarsi di:
Spegnere il cellulare e immergersi nel dolce fruscio delle piante di mais!
Vestirsi con scarpe e abbigliamento adatto
Portare una borraccia con acqua, torce per la sera e stuoie per sedersi
Rispettare le piante e il labirinto: chi entra accetta di non barare e rispettare i sentieri!
INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI:
Il Labirinto è un percorso adatto a famiglie e bambini. L’area è attrezzata per il picnic e c’è un bar – punto ristoro che durante alcuni eventi offre un servizio cucina.
Apertura: dal 1 luglio a fine agosto (e oltre)
Ingresso: adulti 4 €; bambini (dai 5 ai 10 anni) ridotto 2 €; gratis bambini fino ai 4 anni
Dove: Il Labirinto si trova a 12 minuti a piedi dal parcheggio della biblioteca di Mezzago o a 10 dal parcheggio di via Industrie, percorrendo i sentieri del Parco Agricolo Nord Est (ex Parco Rio Vallone). Segnaletiche ben visibili aiuteranno a trovare la strada!
Orari: giovedì e venerdì dalle 17.00 al tramonto//sabato e domenica dalle ore 11:00 al tramonto
(ultimo ingresso 40 minuti prima del tramonto del sole)