L’Italia, paese euromediterraneo per vocazione e geografia, deve tornare ad essere centro nevralgico del mare nostrum. Superando le divisioni interne all’Europa, trovando sponde sia nella Nuova Via della Seta Cinese che nella politica di potenza praticata dalla Turchia.
È il messaggio lanciato oggi, durante la presentazione alla Camera dei Deputati della Prima Festa Nazionale della Confederazione Aepi, che si terrà a Manduria dal 7 al 9 ottobre prossimi, e nell’ambito della quale è prevista la Tavola Rotonda “Il Ruolo strategico dell’Italia tra Europa e Mediterraneo”. I lavori sono stati introdotti dall’on.Bianco, presidente dell’Anci, che ha speso parole di elogio per il progetto confederale garantendo il massimo impegno personale nella costruzione di una reale rete di coesione a livello nazionale.
Tra interessi di parte e un processo di implosione della costruzione europea, l’Unione dei popoli del Mediterraneo potrebbe costituire un’interessante opportunità per il nostro Paese. Il rilancio dell’integrazione politica euro – mediterranea, basato sul comune valore delle produzioni e della Dieta Mediterranea, potrebbe avere un ruolo decisivo nella creazione di un mondo con minori squilibri e diseguaglianze, fonte primaria del fenomeno delle migrazioni, su cui il principio di solidarietà, base giuridica dei trattati europei, sembra aver ormai perso attualità.
Ne è convinto Mario Serpillo, responsabile agroalimentare e Pesca di Aepi, presente oggi assieme a Mino Dinoi, presidente della Confederazione.
“La “diplomazia allargata”, che guardi anche ad aspetti sociali ed economici, può essere lo strumento giusto per riuscire a soddisfare le aspettative di tutti”, secondo Serpillo, che conclude:” “Il motore dev’essere l’Europa, il motore dell’Europa dev’essere l’Italia. Ma potremo riuscirci solo dopo aver portato avanti una grande opera di modernizzazione dei nostri servizi essenziali e della nostra politica. Significa riuscire a fare seriamente sistema una volta per tutte. Ma significa anche riscoprire il valore del principio di solidarietà, oggi che il mondo intero è stato colpito da un nemico invisibile ed inatteso, che ha spiazzato tutti”.
“il nostro obiettivo è lo stesso del nostro paese”, le parole del presidente Dinoi. “E’ per questo che, dopo aver lanciato la proposta di legge per la creazione del ministero per il Made in Italy, qualche mese fa, ci apprestiamo a costituire la Fondazione per il Mediterraneo, che avrà ad oggetto proprio la formulazione di un percorso di integrazione che coinvolga le due sponde del Mediterraneo.