Secondo il governo italiano, l’Aceto balsamico sloveno costituisce un caso di Italian sounding e quindi va a danno di uno dei prodotti nella top five del made in Italy agroalimentare, sia per valore che per export. Ovviamente opposta la posizione degli sloveni, in quanto secondo loro “balsamico” è solo un aggettivo.
Continua dunque lo scontro tra due paesi membri dell'Unione europea che rischia di mettere a rischio – se dovesse persistere la linea slovena – non solo il riconoscimento della denominazione dell'aceto balsamico di Modena, ma tutto il sistema delle denominazioni italiano (circa 17 miliardi di euro di valore) e tutto il sistema delle denominazioni europeo (circa 75 miliardi di euro).
Federvini e il consorzio dell'aceto balsamico di Modena Igp hanno inviato a ottobre due lettere alla presidenza del Consiglio affinché il governo italiano prendesse formalmente una posizione netta in merito al comportamento della Slovenia, chiedendo l'avvio della procedura di infrazione o il ricorso alla Corte di Giustizia Ue. La Farnesina è pronta a dar battaglia proponendo un ricorso alla Corte di Giustizia come previsto dall'articolo 259 del TFUE.
"Anche a seguito delle istanze provenienti dal settore – a partire da quelle manifestate dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena e Federvini-Confindustria, di cui si è tenuto opportunamente conto – si è immediatamente instaurato un coordinamento inter-ministeriale tra le Amministrazioni tecniche coinvolte, che ha portato il Governo ad agire a vari livelli e in tutte le sedi opportune in difesa della filiera produttiva nazionale e del sistema comunitario di tutela delle indicazioni geografiche", la risposta che viene dal ministero degli Esteri.
"Il Governo sta continuando a portare avanti la questione, con grande attenzione e col massimo impegno, nei contatti a livello politico, anche ai più alti livelli, con la parte slovena e sta considerando la possibilità di attivare la procedura prevista dall’art. 259 del TFUE per attivare formalmente un ricorso alla Corte di Giustizia, preceduto da un contraddittorio con la Commissione Europea", la conclusione.