Siglato il primo, storico, accordo tra le filiere del grano duro e del pomodoro in Italia. Il Gruppo Barilla ha firmato un accordo orizzontale tra filiere con il Consorzio Casalasco del Pomodoro; questo, con sede nel cremonese, associa oltre 300 aziende agricole site principalmente nelle provincie di Parma, Piacenza, Cremona e Mantova, che coltivano a pomodoro circa 4.500 ettari di terreno. La produzione complessiva è di 350.000 tonnellate di pomodoro fresco e copre l’intera filiera, dal seme al prodotto finito. L’accordo, che prevede l’interazione tra filiera pomodoro e filiera grano duro, si inserisce all’interno del più amplio progetto “Agricoltura Sostenibile” che quest’anno ha già visto alla firma di due precedenti accordi di filiera nell’ambito della coltivazione e della rotazione di grano, barbabietola da zucchero, colza e girasole.
Il Gruppo parmense, infatti, è uno dei principali utilizzatori di grano duro in Italia e, come tale, intende promuovere progetti volti a migliorare la coltivazione, in termini di sostenibilità economica ed ambientale. L’accordo con il Consorzio Casalasco del Pomodoro nasce nel segno della volontà di promuovere lo sviluppo di attività congiunte e sinergiche con filiere di altre colture, sviluppando collaborazioni di tipo orizzontale con realtà affidabili del sistema agro-alimentare italiano che abbiano intrapreso un percorso similare di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Comune la soddisfazione. “Questo modello di Agricoltura sostenibile da noi perseguito – commenta Paolo Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla – è anche nell'interesse dei consumatori, perché solo attraverso l’impegno continuo dell'azienda a gestire la qualità, la sicurezza alimentare e l'impatto ambientale lungo tutta la filiera possiamo garantire prodotti migliori valorizzando le materie prime made in Italy."
“Questo progetto, frutto della ormai consolidata partnership con Barilla- dichiara Costantino Vaia, DG del Consorzio Casalasco del Pomodoro- oltre a rappresentare un’ulteriore opportunità di crescita e valorizzazione del nostro territorio, evidenzia un chiaro impegno allo sviluppo di un sistema di cooperazione etico e sinergico per il miglioramento degli standard ambientali, sociali ed economici”.