Le evoluzioni che hanno segnato le più importanti novità in campo aeronautico e navale stanno ora per essere trasferite nel settore dei veicoli elettrici, infatti si prevede un “boom” tecnologico e allo stesso tempo di vendite per gli automezzi a zero emissioni. E’ quanto afferma il rapporto “Electric Vehicle Forecasts, Trends and Opportunities 2016-2026”, elaborato dalla società statunitense di ricerca IDTechEx.
In termini di ritorno economico il documento mette in evidenza come il settore della mobilità elettrica sarà a medio – lungo termine al centro di un ampio sviluppo, tanto che arriverà ad apportare all’indotto un fatturato complessivo di quasi mezzo miliardo di miliardi di dollari a livello mondiale. Va considerato che si tratterà dell’intera filiera che ruota intorno al settore della mobilità a zero emissioni.
Non soltanto relativamente alle case costruttrici di veicoli elettrici, ma anche riguardo ai produttori di componentistica, strutture per la ricarica, sistemi di produzione e raccolta dell’energia elettrica, dispositivi elettronici: un vastissimo settore destinato a un vistoso “boost” nello spazio di dieci anni.
In termini percentuali la ricerca IDTechEx prevede ad esempio che la crescita annua del mercato di veicoli elettrici da impiegare per l’edilizia, l’agricoltura e l’industria sia destinata ad aumentare, entro il 2026, dal 20% al 65% all’anno, in quanto si prevede che le macchine movimento terra e le attrezzature industriali passeranno all’alimentazione ibrida, che richiede minore manutenzione e mette le aziende al riparo da eventuali picchi del costo dei combustibili fossili.
Un’accelerazione simile è destinata a concretizzarsi nel settore dei bus elettrici: il mercato dovrebbe arrivare alla cifra di 72 miliardi di dollari all’anno entro il 2025: attualmente il settore bus a zero emissioni vede la cinese Byd nel ruolo di capofila mondiale; oltreoceano il report IDTechEx prevede che la statunitense Proterra (che fabbrica veicoli per il trasporto persone dalla struttura in fibra di carbonio tecnologicamente avanzatissimi) è destinata a diventare anch’essa una figura di primo piano.
Lo sviluppo della tecnologia elettrica dunque non sarà appannaggio esclusivo delle autovetture, ma è destinato a ricevere una massiccia spinta dal comparto bus, macchine industriali e per le costruzioni, i cui clienti sembrano più orientati, per motivazioni connesse al risparmio, all’impiego della propulsione elettrica.