Si avvicina il momento del raccolto dei frumenti e dell’orzo e la domanda che si pongono tutti gli operatori è a quale livello di prezzi esordirà la nuova campagna di commercializzazione 2015-16. Scorrendo le serie di prezzi da metà aprile a oggi emergono forte volatilità, soprattutto sui mercati a termine, a livello internazionale e prezzi generalmente in discesa sul mercato nazionale. Niente di buono per i produttori, quindi.
Mercato estero
Per quanto riguarda i mercati esteri, le forti oscillazioni delle quotazioni hanno diversi motivi: da un lato in primavera i prezzi subiscono gli effetti del weather market, dall’altro ogni campagna è caratterizzata da eventi estemporanei che incidono sugli equilibri del mercato (come il cambio dollaro/euro).
Mercato nazionale
Sul fronte del mercato nazionale la serie di ribassi è legata senza dubbio all’approvvigionamento dall’estero, che è stato costante e non ha destato particolari preoccupazioni da parte degli utilizzatori industriali.
Sostanzialmente il frumento tenero nazionale è stabile mentre si è arrestata la serie dei ribassi del grano duro. Il mais continua a scontare le problematiche qualitative e sanitarie.