Buone notizie per l’agrumicoltura. Il Piano nazionale per la filiera agrumicola italiana, avviato con il DM 25 luglio 2019, concernente i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse del Fondo nazionale agrumicolo, destina 8 milioni per il 2020 al sostegno per il ricambio varietale nelle aziende agrumicole per quelle piante affette da Virus Tristeza degli agrumi e mal secco del limone, oltre ad altre risorse per la promozione.
Con le recenti istruzioni operative, si dà dunque seguito al D.M. 10.08.20 (G.U. del 5 ottobre) e sarà quindi possibile per i produttori, presentare richieste nell'ambito del c.d. "fondo reimpianto agrumi", onde accedere a tale sostegno economico.
I soggetti che rientrano nell’aiuto sono i produttori agrumicoli associati – alla data del 30 settembre 2019 – ad organizzazioni di produttori ortofrutticole riconosciute; per beneficiare del sostegno le imprese devono procedere all'espianto di agrumeti esistenti colpiti dal virus della tristeza e dal mal secco ed al reimpianto, nella relativa superficie, con portainnesti che producono effetti di tolleranza al Citrus Tristeza Virus (CTV) nonché con le varietà previste dai disciplinari DOP/IGP approvati e riconosciuti.
Il contributo per ciascuna richiesta che sarà ritenuta ammissibile è calcolato nella misura massima dell'80% delle voci di spesa (espianto, impianto, acquisto di materiale vivaistico) e computato in complessivi euro 14.085,00 per ettaro.
La richiesta per il sostegno al reimpianto può essere presentata dal 3 al 5 dicembre 2020.
Soddisfatto Mario Serpillo, Presidente dell’Unione Coltivatori Italiani; “E’ necessario aumentare le risorse a sostegno del settore agrumicolo, una delle produzioni tipiche del made in Italy, e questo provvedimento va in tal senso. Aggiungo qui una nota positiva: nella prossima PAC l'ortofrutta non subirà riduzioni, rispetto ad altre filiere produttive, orami è acquisito. Bene dunque sostenere gli agrumi”, le sue parole in proposito.
Naturalmente gli sportelli territoriali del Caa Agriservizi sono a disposizione di quanti volessero approfondire o presentare la richiesta.