La ripartizione dei fondi apistici relativi al sottoprogramma Mipaaf 2020-2021, per un totale di 795.000 euro, ha reso possibili interventi di assistenza tecnica, lotta contro le malattie, miglioramento dei laboratori, sostegno del ripopolamento del patrimonio apicolo, monitoraggio del mercato. L’erogazione dei fondi ricade nel quadro del programma triennale per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura; un Programma nazionale che può contare su un budget complessivo di oltre 7 milioni di euro per l'anno apistico 2020/2021.
Si tratta di risorse importanti previste dall'OCM per il sostegno del settore apistico, cui si andranno ad aggiungere i 2 milioni stanziati a livello nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati al miglioramento della qualità, alla gestione del rischio e alla promozione.
Una boccata d’ossigeno per un settore che sconta un brutto momento pur rimanendo strategico per il Paese. Settore complesso e variegato, l'apicoltura italiana conta, secondo l'ultima edizione dell'Annuario Crea, circa 57.000 apicoltori, professionisti e non (1/3 circa sono i professionisti), con circa 1.400.000 alveari (quasi 1 milione quelli gestiti da apicoltori professionisti) dislocati in tutte le regioni italiane (guida il Piemonte con oltre 206.000 alveari, seguito dalla Lombardia con oltre 151.000 alveari).