Diventa operativo il "Decreto Rotazioni", atteso dalle aziende del biologico, che punta a fare chiarezza sul metodo biologico, in particolare sugli avvicendamenti colturali.
Secondo il ministro, “l'Italia, pur nel rispetto delle peculiarità territoriali, si è dotata di norme chiare e trasparenti a livello nazionale in materia di rotazioni in agricoltura biologica, fornendo ulteriori garanzie ai consumatori che fino ad oggi hanno costantemente premiato il biologico italiano. Un settore che negli ultimi anni ha fatto registrare una costante crescita, come testimonia l'incremento dei terreni destinati a queste coltivazioni, che rende il nostro Paese leader europeo per numero di operatori biologici. Proprio per questo abbiamo prorogato al 31 maggio i termini di partecipazione ai bandi per le Mense biologiche, dobbiamo fare di tutto perché l'emergenza sanitaria in corso non metta a repentaglio i successi raggiunti. E approvare presto la legge sul biologico'".
Secondo i dati elaborati dal Sinab (Sistema di Informazione Nazionale sull'Agricoltura Biologica), ultimi disponibili quelli relativi al 2018, in Italia le superfici biologiche hanno ormai raggiunto quasi i 2 milioni di ettari, con un incremento rispetto al 2017 di quasi il 3%, ovvero 49 mila ettari in più in soli 12 mesi: una crescita non solo in termini numerici ma anche di soggetti coinvolti nel settore, che hanno raggiunto le 79.000 unità, con un incremento rispetto all'anno precedente di oltre il 4%.
Dal 2010 gli ettari di superficie biologica coltivata sono aumentati di oltre il 75%, e il numero degli operatori del settore di oltre il 65%. L'incidenza della superficie biologica nel nostro Paese ha raggiunto nel 2018 il 15,5% della Sau nazionale, e questo posiziona l'Italia di gran lunga al di sopra della media UE, che nel 2017 si attestava al 7,0. Altrettanto importante l'evoluzione del settore relativamente ai consumi, che crescono da 5 anni (dati Ismea) senza soluzione di continuità, registrando un aumento del +102% per cento rispetto al 2013.