Coltivare sotto la guida dei satelliti, progettare centraline diffuse per monitorare l'inquinamento delle nostre città, ripensare la mobilità sostenibile o progettare spiagge ecologiche: sono solo alcuni dei temi al centro di Clima di Cambiamento, un tour nelle scuole del Lazio nato con l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni le nuove frontiere della ricerca e della sostenibilità ambientale.
Si parte il 16 novembre dall'IIS Sandro Pertini di Alatri (Frosinone) con ricercatori provenienti dall'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima (Isac) e Istituto sull'Inquinamento Atmosferico (Iia) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e dell'Università di Roma Tor Vergata. Al centro dell'incontro saranno i problemi dell'inquinamento atmosferico, nuove soluzioni per la mobilità sostenibile e la progettazione di una rete di centraline diffuse nel territorio per il monitoraggio costante della qualità dell'aria. Si prosegue poi il 20 novembre a Tarquinia (Viterbo) all'IIS Vincenzo Cardarelli in compagnia dei ricercatori di Enea e il Nucleo Tutela biodiversità dei Carabinieri Forestali sui temi dell'agricoltura di precisione e della valorizzazione dei prodotti agricoli locali, per poi concludere a Formia (Latina) il 23 novembre nell'ISS Fermi-Filangeri per ripensare l'uso delle spiagge e delle riserve naturali. Per l’occasione interverranno i rappresentanti di Città metropolitana di Roma Capitale, del Fai Gaeta, Italia Nostra, Lions club, Formia rifiuti zero e Proloco Formia.
Il tour laziale di Clima di Cambiamento chiude il percorso iniziato nei mesi scorsi, con tappe a Firenze, Bologna, Milano, Bari, Palermo e anticipa alcuni dei temi che saranno al centro di Isola della Sostenibilità 2018, l'evento che si svolgerà a Roma dal 5 al 7 dicembre ideato per sensibilizzare grandi e piccoli ai temi ambientali e le sfide imposte dai cambiamenti climatici in atto.
“Obiettivo degli incontri – spiega Valerio Giannubilo del Comitato organizzatore di Isola della Sostenibilità – è quello di stimolare un dialogo tra i ragazzi, i giovani che domani si troveranno a raccogliere la nostra eredità, alcuni dei ricercatori che lavorano oggi per rendere migliore il nostro territorio e le istituzioni chiamate quotidianamente a fare delle scelte”.