Il commissario europeo al commercio, Malmstroem, ha affermato che il regime preferenziale degli scambi commerciali che l’UE accorda a Birmania e Cambogia, grazie al quale i due Paesi asiatici hanno moltiplicato esponenzialmente le esportazioni di riso Indica a dazio zero verso l’Europa, potrebbe essere sospeso molto presto.
La decisione, che significherebbe il ripristino dei dazi UE, potrebbe essere presa da Bruxelles come risposta al peggioramento della situazione dei diritti umani nei due Paesi. Nei prossimi giorni una delegazione UE volerà in Birmania, per la seconda volta in pochi mesi, per valutare la situazione sul terreno con la «chiara possibilità di un ritiro» UE dal trattato commerciale preferenziale, scrive Malmstroem. Con la Cambogia, invece, siamo più avanti: insieme all’Alto rappresentante per la politica estera UE, Mogherini, la commissaria svedese ha notificato a Phnom Penh l’avvio del processo di ritiro dall’accordo commerciale preferenziale.
Il regime di preferenza commerciale «tutto tranne le armi» (Eba) ha consentito alla Birmania, ma soprattutto in anni recenti alla Cambogia, di aumentare in maniera consistente le esportazioni di tessuti e riso Indica nell’UE. Ciò ha indotto i risicoltori italiani ed europei a chiedere e ottenere dalla Commissione l’apertura di un’altra indagine sull’impatto economico delle importazioni a dazio zero. Il risultato di questa seconda investigazione è atteso per marzo 2019, ma il peggioramento della situazione dei diritti umani potrebbe portare al ripristino dei dazi prima di quella data.