E’ sempre stato uno degli obiettivi di Gino Girolomoni, fondatore dell’omonima cooperativa e pastificio bio: coinvolgere l’Università per poter offrire a chi vuole lavorare nel biologico gli strumenti culturali e tecnologici per farne una professione sempre più strutturata e consapevole. Nel rispetto della tradizione, della biodiversità e dell’ambiente, ma utilizzando le innovazioni e i risultati più all’avanguardia che la ricerca ha messo a disposizione.
Rispecchia questi valori il Corso di formazione permanente “Modelli, politiche e strategie per lo sviluppo dell’agricoltura biologica” dell’Università degli Studi di Urbino (Dipartimento di Economia, Società, Politica), organizzato in collaborazione con i Comuni di Fano e di Isola del Piano (PU), il COSPE (Cooperazione per lo Sviluppo dei paesi Emergenti), la Tenuta di Montebello, la Fondazione Girolomoni, il Consorzio Marche Biologiche, l’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE), il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (CREA-PB), la Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB) e l'Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica (AIAB).
Il Corso è articolato in tre moduli di 30 ore ciascuno di lezioni teoriche, laboratori, seminari e visite aziendali: 1. Le agricolture biologiche: elementi qualificanti e aspetti tecnico-produttivi (25-28 ottobre 2018) 2. Dall’azienda al Food System (22-25 novembre 2018) 3. Politiche, normative e strategie per le imprese agricole biologiche (24-27 gennaio 2019), a cui seguirà uno stage (320 ore) o la realizzazione di un project work.
Il Corso è caratterizzato da un’impostazione fortemente multidisciplinare, indispensabile per fornire un adeguato livello di conoscenza sui molteplici aspetti dei modelli (complessi) di agricoltura biologica e, più in generale, del sistema economico e politico-normativo di riferimento.. Il bio richiede un ampliamento delle conoscenze e uno scambio di esperienze tra diverse figure professionali, relativamente a metodi produttivi, relazioni tra imprese, normative, politiche di sostegno, andamenti dei consumi. Per questo, tra i destinatari del Corso, vi sono non solo imprenditori intenzionati ad attivare un percorso di conversione aziendale, ma anche studenti interessati a operare in diverse fasi della filiera bio, occupati in imprese di produzione/trasformazione di prodotti biologici, tecnici di enti/organismi di formazione e cooperazione operanti in Italia e all'estero, docenti della Scuola secondaria superiore, liberi professionisti, dipendenti di istituzioni pubbliche.
Per facilitare la partecipazione al Corso è possibile utilizzare i voucher messi a disposizione dalla Regione Marche, per sostenere l'alta formazione dei giovani laureati disoccupati, al fine di innalzarne le competenze e facilitarne l'inserimento nel mondo del lavoro. Il voucher verrà riconosciuto al termine del Corso e viene concesso sulla base dei costi di iscrizione sostenuti (cfr. Avviso Pubblico allegato “A” della DGR 893 del 31/07/2017, http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Istruzioni-Formazione-e-Diritto-allo-studio/Alta-Formazione).
Per la frequenza del Corso gli studenti universitari possono richiedere il riconoscimento di 12 CFU.
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Posti disponibili: 40
Si richiede il possesso di un Diploma di Scuola media secondaria superiore, salvo che per i posti da uditore.
Periodo d’iscrizione: entro il 15 ottobre 2018
Quote di iscrizione: 500 euro, da pagarsi con versamento unico all’iscrizione.
Periodo di svolgimento: ottobre 2018-luglio 2019
Link: https://www.uniurb.it/corsi/1755312
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Elena Viganò
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