La legge di bilancio, entrata in vigore allo scoccare del 2025, reca diverse novità per il settore agricolo. La ratio del provvedimento è quella di supportare le imprese nell’affrontare situazioni emergenziali: è stato istituito il Fondo per le emergenze in agricoltura, con una dotazione di 100 milioni di euro per ogni anno solare fino al 2026, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle imprese nel settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca. Successivi decreti applicativi dovranno poi definire le condizioni di crisi, i beneficiari, i criteri e le modalità di erogazione delle risorse.
Il corpus normativo stabilisce che agli interventi del Fondo si applichino, nel rispetto di quanto previsto in materia di aiuti di Stato, le disposizioni in ambito di credito agrario e di esonero dai contributi previdenziali già previsti dal Fondo di solidarietà nazionale. Quest’ultimo strumento vede un ampliamento degli obiettivi, includendo interventi a sostegno delle imprese agricole in risposta a eventi di diffusione eccezionale di specie aliene invasive e allargando la platea dei potenziali beneficiari alle imprese e ai consorzi di acquacoltura e della pesca. Viene subito da pensare al tema del granchio blu.
Prossimamente saranno definiti i confini di azione dei due fondi e l’interoperatività con gli strumenti di gestione del rischio previsti dalla PAC.
Arriva il sostegno al comparto ortofrutta
Per le Pmi ortofrutticole è prevista la possibilità di accedere a prestiti cambiari agevolati da parte di ISMEA che possono arrivare fino a 30mila euro, con una durata fino a 5 anni e partenza dei rimborsi dopo 24 mesi.
Rivalutazione dei terreni agricoli
La manovra prevede anche l’estensione delle disposizioni sulla rivalutazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni anche a quelli posseduti al 1° gennaio 2024, prevedendo l’applicazione a queste operazioni di un’imposta sostitutiva con aliquota al 16%.
La ricerca
Nella legge di bilancio è prevista anche l’autorizzazione alla spesa di 10 milioni di euro per il periodo ‘24-‘26 per il finanziamento delle attività di competenza del Masaf per la ricerca e sperimentazione in campo agricolo svolta da enti, istituti e laboratori nazionali, la raccolta, elaborazione e diffusione di informazioni e di dati, il sostegno delle associazioni ed unioni nazionali di produttori agricoli, il miglioramento genetico vegetale e del bestiame, svolto dalle associazioni nazionali, la tutela e valorizzazione della qualità dei prodotti agricoli e la prevenzione e repressione delle frodi, nonché il sostegno delle politiche forestali nazionali.
Sostegno agli indigenti
La legge di bilancio prevede, inoltre, il rifinanziamento di alcune misure volte al sostegno degli indigenti e degli acquisti di beni di prima necessità stabilendo l’incremento di 600 milioni per il 2024 del Fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti ed abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico, istituito presso il Masaf. Incremento di 50 milioni, per il 2024, invece, per il Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti.