Avviata la settima edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (BTA), che propone la vendita di 428 terreni per complessivi 11.416 ettari, già consultabili sul sito internet Ismea. A partire dal 31 maggio alle ore 12 è infatti possibile effettuare le manifestazioni di interesse (dal sito Ismea), attraverso il quale si può prendere visione dell’elenco dei terreni messi all’asta: il portale è accessibile gratuitamente dagli utenti interessati all’acquisto che, in questo modo, riusciranno ad acquisire le schede tecniche con la descrizione dei terreni in vendita, e inviare la relativa manifestazione di interesse.
Perché le terre pubbliche
Le terre appartengono sia all’Ismea che alle Regioni e ad altri soggetti pubblici. Nel catalogo consultabile online c’è di tutto: dai grandi appezzamenti in Puglia ai costosi fazzoletti della provincia senese, alle aree destinate ai seminativi fino alle piccole vigne. I prezzi identificati come basi d’asta spaziano da meno di 100mila euro fino a oltre 1,5 milioni.
La Banca nazionale delle terre agricole è stata istituita nel 2016 e da allora ha rimesso in circolazione diversi terreni fermi per fallimento. La Banca delle Terre Agricole è uno strumento istituito dall’Ismea per favorire la riorganizzazione e il rilancio dell’agricoltura italiana, promuovere la creazione di imprese agricole e valorizzare il territorio.
Asta, quale obiettivo si intende perseguire?
Attraverso la Banca delle Terre di Ismea, è possibile restituire alla produttività appezzamenti di terreno ormaia abbandonati e incolti, garantendo un’opportunità professionale ai giovani. Questo l’obiettivo dichiarato dell’incanto.