La Conferenza Stato-Regioni ha rilasciato disco verde in favore del nuovo Piano d’azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici, dalla durata triennale (2024-2026) che va a sostituisce il piano analogo precedente (2026-2020).
Quali sono i principali obiettivi del Piano? Innanzitutto sostenere e promuovere i distretti biologici; favorire l’insediamento di nuove aziende nelle aree rurali montane; migliorare il sistema di controllo e certificazione; stimolare le istituzioni e gli enti pubblici a prevedere il consumo di prodotti bio nelle mense pubbliche e in quelle private in regime di convenzione; incentivare e sostenere la ricerca e l’innovazione; promuovere progetti di tracciabilità e valorizzare le produzioni tipiche italiane.
L’intesa è il tassello conclusivo di un importante lavoro di confronto trastakeholder, la società civile e i rappresentanti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il nuovo Piano d’azione era particolarmente atteso ed avrà l’onere di essere strumento a 360 gradi per dare nuovo impulso a un settore strategico.
Il Piano rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere il 25% di superficie coltivata a biologico al 2027, obiettivo fondamentale soprattutto adesso, dopo la bocciatura da parte dell’Europarlamento della riduzione del 50% dell’utilizzo dei pesticidi prevista nella Strategia Farm to Fork.