Il Tema della Giornata Mondiale dell’alimentazione 2023, celebrata oggi come ogni anno, è “L’acqua è vita, l’acqua è cibo, non lasciare indietro nessuno“. Si pone, dunque, l’accento, sulla difficile situazione dei 2,4 miliardi di persone che vivono in Paesi con stress idrico, dove la scarsità d’acqua diventa una causa crescente di conflitti, osserva la Fao.
Obiettivo della celebrazione è suscitare una mobilitazione globale per trasformare il sistema agroalimentare, facendo in modo che produca più cibo per tutti con meno acqua. La manifestazione oggi sarà ospitata presso la Fao; celebrato in più di 150 Paesi, l’evento è punto di incontro per governi, imprese, organizzazioni della società civile e pubblico per combattere collettivamente la fame e aumentare la consapevolezza sul profondo impatto della gestione responsabile dell’acqua nei nostri sistemi agroalimentari.
I dati del momento
Ben 600 milioni le persone che dipendono da sistemi alimentari basati soprattutto sull’acqua e che devono difendere la loro fonte primaria di cibo da inquinamento, degrado e dagli impatti dei cambiamenti climatici. Di tutta l’acqua presente sulla Terra, solo il 2,5% è dolce e, di questa, la maggior parte (72%) viene utilizzata per l’agricoltura. “Come tutte le risorse naturali, l’acqua dolce non è infinita”, osserva la Fao, e “la rapida crescita della popolazione, l’urbanizzazione, lo sviluppo economico e il cambiamento climatico stanno sottoponendo le risorse idriche del pianeta a uno stress crescente”.
Innovazione, investimenti ed educazione
Viene richiesto, quindi, un cambiamento tangibile: innovazione, investimenti ed educazione, auspica il Dipartimento per lo sviluppo economico e sociale presso la Fao, secondo il quale è necessario un investimento di quasi mille miliardi di dollari. Sono 31 i Paesi che, con i loro ministri, presenteranno i loro piani di investimento e che avranno degli incontri bilateriali con i donatori potenziali. La Giornata apre di fatto una settimana dedicata al tema della crisi alimentare e fino al 20 ottobre, la sede centrale della Fao accoglierà leader mondiali, esperti, promotori del cambiamento, giovani e attivisti indigeni per lavorare per un futuro sostenibile.