Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, grazie alla legge n.175 del 10 luglio 2023 (ieri) è stata registrata la denominazione “Sebadas/Seadas/Sabadas/Seattas/Savadas/Sevadas di Sardegna Igp” che, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, nel comparto Cibo è la numero 145 delle Igp italiane e la numero 323 nel totale delle Indicazioni Geografiche agroalimentari italiane, nonché la denominazione numero 9 fra le Dop-Igp del Cibo per la Sardegna. Con la registrazione della nuova Dop, l’Italia raggiunge quota 323 Ig Cibo – di cui 174 Dop, 145 Igp e 4 Stg – ai quali si aggiungono 527 prodotti vitivinicoli, per un totale di 850 denominazioni Dop-Igp-Stg; considerando anche le 35 Ig delle bevande spiritose e un vino aromatizzato, si raggiunge un totale di 886 Indicazioni Geografiche.
Seadas, cosa sono e che caratteristiche hanno
Ma torniamo sull’isola. Le Seadas di Sardegna Igp appartengono sia alla Classe 2.3 (prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria), che raggiunge 18 denominazioni Dop-Igp, sia alla Classe 2.5. (pasta alimentare che raggiunge quota sei denominazioni Dop-Igp). Si tratta di un prodotto a base di pasta fresca ripiena di forma tondeggiante o ovale, a doppia sfoglia, con un bordo ondulato o liscio, di dimensioni che vanno da 0,5 mm a 3 mm per singola sfoglia e diametro da 40 mm a 180 mm. Il peso della singola Seada di Sardegna Igp varia da un minimo di 30 g a un massimo di 300 g. La consistenza del prodotto fresco è morbida, con impasto omogeneo, il colore della sfoglia può essere bianco avorio tendente al giallo paglierino. Il sapore è tendenzialmente acidulo e aromatizzato, più o meno intenso al palato a seconda della miscela di formaggi, prevede sentore di agrumi, produce un contrasto dolce/salato.
Il segreto del ripieno
Il ripieno è ottenuto mescolando del formaggio pecorino e/o formaggio caprino e/o formaggio vaccino o cagliata vaccina con scorza di limone e/o d’arancia grattugiata, è possibile l’aggiunta di zucchero quanto basta. Il colore va da bianco a giallo paglierino, con possibili striature gialle o arancio, dovute alla presenza di scorza di limone o di arancia.
Il prodotto è commercializzato come Sebadas di Sardegna Igp. Può essere immesso in commercio fresco, surgelato o confezionato in atmosfera protettiva. La zona geografica di produzione delle Seadas di Sardegna Igp riguarda l’intero territorio della Regione Sardegna, compresi gli arcipelaghi.