JUST EAT Italia, per ordinare pranzo e cena a domicilio, lancia il primo Just Eat Economic Index, un’indagine per capire come variano nelle città italiane i prezzi di alcuni tra i cibi più diffusi e la spesa economica dei consumatori italiani di food delivery. Il report analizza le differenze di prezzo di tre tra i piatti più ordinati a domicilio e ritenuti uguali (stessa quantità/porzioni e ingredienti generali) da Nord a Sud nelle diverse città, selezionati tra le cucine preferite: pizza margherita (italiano), cheese burger (americana) e uramaki california (giapponese).
Cresce sempre più la voglia degli Italiani di ordinare a domicilio, sia in termini di frequenza che di varietà: la nostra penisola è infatti disposta a spendere per ricevere le cucine preferite comodamente a casa propria, soprattutto per alcuni piatti intramontabili e trendy in tutte le città. Ma quanto costa oggi ordinare a domicilio alcuni tra i piatti più famosi? Giapponese e hamburger risultano le più care, con una media di spesa per una porzione di uramaki california di 7,00€ e di 6.75€ per un cheese burger da mangiare a casa. La pizza invece è sempre la più accessibile, con una media nazionale di 5,00€ per una margherita a domicilio.
Entrando nel merito dei tre piatti analizzati dal Just Eat Economic Index, emergono però delle curiosità inaspettate. La città dove conviene di più una pizza margherita a domicilio è Bari (-30% sul prezzo medio nazionale), al secondo posto la regina della pizza Napoli (-10%), e a seguire Padova e Verona, con prezzi molto simili. Se si osservano poi le città più convenienti quando si vuole mangiare un cheese burger è Palermo la meno cara (4,00€), seguita da Bologna e Genova (5,00€). Il sushi invece costa meno a Pisa e a Brescia, ordinando una porzione di uramaki california (6,70€ in media).
Passando ai piani alti della classica la città dove ordinare una pizza margherita è più costoso è invece Firenze (+ 45% rispetto alla media nazionale), seguita da Trieste (+20%) e a pari merito da Roma e Milano (+10%). Firenze risulta la più cara anche per farsi consegnare un cheese burger (+40%), seguita a ruota da Roma (+33%). Guardando invece ai piatti della cucina orientale, Palermo risulta la più cara per gli ordini di Uramaki California (+28%), seguita a sorpresa da Bologna, Bari e Verona (+15%).
Da città a città ci sono differenze sostanziali che mettono in evidenza una tendenza da sempre tipica del nostro Paese, ovvero prezzi che variano in modo significativo anche per lo stesso piatto. Il Just Eat Economic Index svela nella classifica delle città in cui costa di più ordinare a domicilio in testa Firenze come la più cara, seguita da Trieste, Roma e Milano, mentre sul podio dei luoghi dove il food delivery è meno caro, con costi più bassi, Bari è al primo posto come città in cui è più conveniente mangiare a casa i propri piatti preferiti, seguita da Napoli e Palermo.
L’indice dei prezzi mostra un incremento pari al +60% per i fiorentini rispetto ai baresi, un trend che conferma differenze nel costo della vita per le diverse zone d’Italia legate a disparità locali come benessere e stile di vita, contesto sociale e struttura economica, con alcune sorprese, come ad esempio Bologna che supera Torino nella classifica (ma resta in linea con la media nazionale), Verona, Pisa e Padova che mostrano un indice equivalente (leggermente inferiore rispetto alla media) e Milano che si trova al quarto posto, sfatando il mito della più cara.
L’indicatore fa emergere poi alcune differenze davvero clamorose in termini di spesa economica, per esempio, a Milano il prezzo medio di una Pizza Margherita a domicilio è €5,50, il 57% più alto rispetto a Bari (€ 3,50), a Firenze un Cheese Burger costa in media €9,50, mentre a Palermo solo €4,00, mentre a Pisa spendono più del 70% in meno di Verona per un uramaki california.
Dunque se una famiglia di quattro persone a Bari con 15 € riesce a fare una pizzata tutti insieme comodamente a casa, con la stessa cifra a Firenze può cenare con pizza a domicilio solo una coppia, così come a Bologna un gruppo di 6 amiche può passare una serata di chiacchiere tra donne mangiando cheese burger con circa 30 euro, a Palermo possono farlo solo in 3. Oppure ancora, con poco meno di 10 euro a Padova si cena con due pizze margherita, mentre per quasi la stessa spesa si mangia un solo hamburger a Roma. Ma non finisce qui. Milano risulta leggermente meno cara di Roma (-4%) eccetto per il sushi, avendo un prezzo superiore di un euro su una porzione di uramaki.
I prezzi analizzati dal Just Eat Economic Index si riflettono però anche sulla spesa generale per città nelle cucine preferite, evidenziando che nei primi 6 mesi dell’anno pizza, hamburger e sushi risultano le 3 cucine più ordinate, e che in particolare Milano è la città che ha speso di più in cucina giapponese e Roma in pizza e hamburger.
Se le differenze di prezzo del food delivery attraverso la penisola avvantaggiano alcuni nostri connazionali rispetto ad atri, facendoli risparmiare di più, chi vive all’estero e ama l’intramontabile pizza margherita si trova a dover aprire un po' di più il portafoglio, in particolare in Norvegia dove questo piatto ha un prezzo più alto del 135% (13,16€ per una pizza a domicilio) rispetto alla media italiana, in Canada del +98% e in Danimarca del +79%, mentre possono permettersi di mangiarne di più i Paesi Bassi dove costa “solo” il 38% in più che a casa nostra.