Un 1° Maggio di confronto e di protesta: anche nel 2023 l’Unione Coltivatori Italiani scenderà in piazza, nella splendida Piazza del Plebiscito, a Napoli. Lo farà per incontrare giovani, precari, stranieri, lavoratori subordinati e para-subordinati, pensionati. Ma anche quelli che non ce l’hanno fatta, espulsi dal mercato del lavoro e coloro che vi hanno rinunciato.
“Per tutti questi motivi noi ci saremo, per far sentire la nostra voce, per portare proposte e porre i nostri temi all’attenzione delle Istituzioni; chiediamo attenzione per i giovani, per la lotta al caporalato, per il riconoscimento del ruolo dell’agricoltura. Chiediamo un Piano per le aree interne soggette a spopolamento, invochiamo la difesa delle nostre tradizioni contro le etichette salutistiche sul vino, la farina di grilli e la carne sintetica”, le parole di Mario Serpillo, Presidente Nazionale dell’UCI. “Il faro al quale guardare, oggi, è necessariamente la Next Generation EU. Ci aspettiamo di vedere politiche a supporto del Made in Italy, di quel patrimonio di valori capaci di generare ricchezza, salute e prosperità. Le Aziende virtuose, quelle che legano il cibo alla protezione del suolo e alla ricerca della sostenibilità, possono diventare un vero modello produttivo in quanto sposano il territorio con il turismo sostenibile, elevato, garantendo protezione al suolo, al paesaggio ed in definitiva all’ambiente, oltre che alle nostre tradizioni culturali e folkloristiche. Ci aspettiamo che anche il comparto della pesca trovi spazio in questa strategia, capace di assicurare salute, prosperità e giustizia” continua Serpillo.
La manifestazione si terrà nella piazza centrale, a partire dalle ore 10; sono previsti vari interventi di leader sindacali. Oltre a Mario Serpillo, naturalmente, ci sarà il segretario di Confsal, Angelo Raffaele Margiotta. Per il pomeriggio sono previsti contributi musicali.