Sono stati oltre 5,3 milioni gli italiani che hanno festeggiato San Valentino in uno degli oltre 130.000 ristoranti del Paese. Sono dati diffusi da Fipe, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, secondo cui la cena al ristorante per celebrare la festa degli innamorati è ancora oggi l’opzione più gettonata tra le coppie italiane. Si è prevista, dunque, una spesa complessiva intorno ai 270 milioni di euro.
Festeggiamenti, cena ma non solo
Anche una breve fuga romantica, da trascorrere nel fine settimana, si è rivelata essere un’opzione particolarmente apprezzata. Per San Valentino 2023 si sono (s)mossi dunque i consumi degli italiani e tra regali, cene romantiche, fiori e altri omaggi si è speso 71 euro a persona, un budget in netto recupero rispetto agli anni precedenti e superiore del +35% anche a quello del 2019, ultimo anno prima della pandemia. Lo stima Confesercenti, sulla base di un sondaggio condotto da SWG su un campione di mille italiani di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
La spesa prevista
Il budget medio nasconde, però, una forte polarizzazione. Il 18% si è tenuto sotto i 30 euro di spesa, mentre il 34% ha voluto ‘investire’ tra i 30 ed i 50 euro, il 22% è giunto fino a 100 euro mentre il 18% ha scelto doni dai 100 a oltre i 200 euro. Ma i regali si fanno anche online. Secondo i dati di Signifyd, sugli acquisti online, in Italia il numero degli ordini è aumentato del 43% rispetto al 2022 (con un incremento decisamente superiore a quello di altri Paesi come Regno Unito e Francia, che si attestano entrambi al +16%). Parallelamente, il volume di prodotti acquistati è cresciuto del 42% (in controtendenza rispetto alla Francia, dove si è registrata una diminuzione nel volume dei prodotti acquistati online del -6%). Il valore medio degli ordini in Italia ha visto un incremento del 14%, accompagnato da un aumento del numero medio di prodotti nel carrello del 16%.
In ogni caso, per festeggiare San Valentino quest’anno si è dovuto fare fronte ai rincari; ad esempio, per un gioiello si è giunti a sborsare un +9,8% rispetto allo scorso anno. Per acquistare piante o fiori, regali tipici di San Valentino, si è speso l’8,1% in più. Per i prodotti di bellezza (creme, profumi, ecc.) i prezzi sono più alti del 7,4%, mentre gli intramontabili cioccolatini sono costati in media il 5,8% in più (+15,7% i dolciumi). Peggio ancora per chi ha deciso di regalarsi una vacanza fuori: i voli nazionali sono rincarati del 62,5%, quelli internazionali del 71,3%; un pacchetto vacanza è aumentato in media del +8%, gli alberghi del 7,1%.
Non è andata meglio a chi ha deciso di organizzare una cena a due in casa. I prezzi del pesce sono saliti del 10,2% con punte del 16,8% per quello surgelato, la pasta è aumentata del 19%, i condimenti del 15,8%, gli aperitivi alcolici del 10,2%, il vino del 5,6% e la birra dell’11%. Rispetto allo scorso anno c’è stato anche un aumento delle presenze negli agriturismi, con punte del 30%.
Ma quanti, veramente, hanno festeggiato? Del 58% che non partecipa al 14 febbraio, il 43% lo fa perché non è solito festeggiare la ricorrenza, mentre il 15% perché single. Un’occasione di serenità, in primis. Un momento per stare insieme, sicuramente. Ma non trascuriamo il lato economico. San Valentino continua a muovere passioni e consumi.