Al centro della convention di Rovereto un appello alla necessità di azioni condivise, su scala nazionale e globale, per contrastare l’emergenza climatica.Focus sulla valorizzazione degli osservatori meteorologici storici e la digitalizzazione dei dati meteorologici raccolti in passato per aumentare la conoscenza del clima e prevederne anche il futuro; ma anche sul ruolo strategico della meteorologia nella società, con progetti e iniziative concrete che dimostrano l’impatto nella vita quotidiana di tutti a livello nazionale e internazionale.
Grande successo per l’ottava edizione del Festivalmeteorologia: sono 800 le persone che nei due giorni di venerdì 11 e sabato 12 novembre hanno popolato e animato il Palazzetto dello Sport di Rovereto.Tema del Festival–guidato dal coordinatore scientifico professor Dino Zardi – è stata la dimensione internazionale della meteorologia e ha richiamato nella Città della Quercia un parterre di massimi esperti di meteorologia italiani e internazionali.
«L’impegno internazionale sul fronte della meteorologia è diventato evidente da quando si è dimostrato inequivocabilmente che sono le attività umane a causare l’emergenza climatica.Quest’edizione del Festival è stata estremamente ricca di stimoli e ha affrontato e analizzato molte delle problematiche di oggi ma ha anche fatto emergere possibili soluzioni da mettere in atto a livello internazionale», ha spiegato il responsabile scientifico del festival, Dino Zardi.Gli accordi internazionali e le iniziative di negoziazione come le annuali Conferenze delle parti (COP) vanno nella direzione giusta, ma non facile, di realizzare azioni condivise e concertate a livello internazionale per perseguire l’obiettivo di ridimensionare l’emergenza climatica, soprattutto per le future generazioni.
Messaggio ricordato anche dal Generale Luca Baione, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione Mondiale della Meteorologia, intervento al Festivalmeteorlogia: «Lo sforzo che ci attende come collettività internazionale è un’impresa titanica che si può fronteggiare solo insieme a livello internazionale ma anche nazionale:da qualche anno è stato infatti istituito il Comitato di indirizzo per la meteorologia e la climatologiache opera a livello della Presidenza del Consiglio dei ministri e in cui sono coinvolti tutti gli attoridel settore».
Come ogni anno, il Festivalmeteorologia si è confermato un'esperienza unica, a livello nazionale, per presentare la meteorologia in modo accessibile mantenendo il necessario rigore scientifico. Un'occasione di incontro per tutti i diversi protagonisti del settore, dai servizi meteorologici, ai professionisti, alle imprese, al mondo della ricerca, all’università, alla scuola, al mondo delle associazioni meteo amatoriali.Lo sguardo va già alla prossima edizione del 2023; «stiamo già pensando al futuro con un focus sul come portare la meteorologia a tutti migliorandone la comunicazione», ha confermato Zardi.