Nel mese di maggio 2022, secondo Istat, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registri un aumento dello 0,8% su base mensile e del 6,8% su base annua (da +6,0% del mese precedente); la stima preliminare era +6,9%.
L’accelerazione dell’inflazione su base tendenziale, dopo il rallentamento di aprile, è dovuta ai prezzi di diverse tipologie di prodotto e in particolare dei beni energetici, la cui crescita passa da +39,5% di aprile a +42,6% per via degli energetici non regolamentati (da +29,8% a +32,9%; la crescita dei prezzi degli energetici regolamentati è stabile a +64,3%), dei beni alimentari (da +6,1% a +7,1%), soprattutto dei beni alimentari lavorati (da +5,0% a +6,6%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,4% a +4,4%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +5,1% a +6,0%).
Pertanto, l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +2,4% a +3,2% e quella al netto dei soli beni energetici da +2,9% a +3,6%. Su base annua accelerano sia i prezzi dei beni (da +8,7% a +9,7%) sia quelli dei servizi (da +2,1% a +3,1%).
Volano i prezzi degli alimentari, dei beni per la cura della casa e della persona (da +5,7% a +6,7%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +5,8% a +6,7%).
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, ai prezzi degli energetici non regolamentati (+3,6%), degli alimentari lavorati (+1,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+1,2%) e degli alimentari non lavorati (+1,1%).
L’inflazione acquisita per il 2022 è pari a +5,7% per l’indice generale e a +2,4% per la componente di fondo.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) registra invece un aumento su base mensile dello 0,9% e del 7,3% su base annua (da +6,3% nel mese precedente), confermando la stima preliminare.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,8% su base mensile e del 6,8% su base annua.