Oltre 30mila sono le aziende agricole ed extra-agricole della Sardegna che hanno già usufruito dei finanziamenti del PSR Sardegna, che quindi apre un "orizzonte di possibilità" per l'intera isola. Con l'estensione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR), finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale dal 2014-2020 al 2014- 2022, si aprono nuove opportunità per l'intero settore primario dell'isola e non solo. Tutti i possibili beneficiari dei finanziamenti avranno a disposizione nuovi bandi con relativi fondi che verranno lanciato durante tutto il corso dell'anno.
Il Programma di Sviluppo Rurale rappresenta il principale strumento di finanziamento per il settore agricolo, agro-industriale e forestale della Sardegna, e quindi diverse possibilità di sviluppo che riguardano direttamente l'ambito rurale, e indirettamente anche altri settori. Di fondamentale importanza sono infatti le ricadute collettive delle politiche di sviluppo rurale attuate in Sardegna, che permettono quindi non soltanto ai beneficiari diretti dei finanziamenti di godere dei finanziamenti, ma all'intera isola di usufruire di benefici e di aumentare la competitività.
Giovani agricoltori, investimenti in immobilizzazioni materiali delle aziende sono solo alcune delle tematiche oggetto di finanziamento da parte del Programma che prevede un ampio spettro di interventi per tutto il corso dell'anno.
Sul canale youtube del PSR Sardegna il video in infografica sul calendario di uscita dei bandi.
Il supporto fornito dalle buone pratiche realizzate dal PSR tramite i relativi investimenti si basa sulla sostenibilità e su diversi aspetti legati all'ambiente e alla sua tutela e valorizzazione. In tale contesto, il sito ufficiale del Programma, accessibile all'indirizzo sardegnapsr.it, rappresenta uno degli strumenti principali e di immediata consultazione, in grado di aggiornare costantemente i cittadini sulle strategie, sugli obiettivi, e sulle risorse finanziarie a disposizione. Il sito del PSR Sardegna è pertanto uno strumento indispensabile per comprendere come accedere ai finanziamenti da parte di tutti i potenziali beneficiari. In esso sono infatti contenuti e illustrati, e quindi consultabili con dei semplici clic, i bandi e i requisiti, le scadenze e le modalità di accesso, gli ambiti di intervento, i fondi e i finanziamenti disponibili. Per restare all'ambito dell'anno solare appena iniziato, il 2022 prevede il lancio e l'attivazione di appositi bandi che riguardano, tra gli altri, investimenti nelle aziende agricole e a favore della trasformazione e commercializzazione, o per quanto riguarda i GAL (Gruppi di azione locale). Oltre a ciò, fondi per agricoltura di precisione e conservativa, per giovani agricoltori, infrastrutture comunali per le energie rinnovabili, servizi e altre azioni dedicate sempre allo sviluppo rurale. In aggiunta, sempre nel corso dell'anno sono previsti sia bandi nuovi, che conferme su impegni pluriennali (su difesa del suolo, biodiversità sia vegetale che animale, forestazione e imboschimento, produzione integrata, promozione del mercato interno, agricoltura biologica, etc.).
Uno degli obiettivi perseguiti dal PSR Sardegna è quello di ridurre la distanza tra le istituzioni e i cittadini, e dai vari strumenti mettendo in campo tutta una serie di strumenti a supporto, dei quali il sito internet rappresenta solamente una delle possibilità di accesso, consultazione e conoscenza. E questo per permettere a tutti di avere accesso ai bandi, alle iniziative e alle possibilità di finanziamento per lo sviluppo rurale della Sardegna.
Di fondamentale importanza, per il PSR Sardegna, sono i giovani, e in particolare la loro rilevanza strategica per lo sviluppo dell'isola anche in ambito rurale.
A sottolineare la rilevanza cruciale degli interventi previsti a favore dei giovani agricoltori, l'assessora dell'Agricoltura e Riforma agro-pastorale della Regione Sardegna, Gabriella Murgia: «Il futuro della nostra agricoltura sarà affidato alle nuove generazioni ed è estremamente importante che le politiche regionali, anche tramite i fondi europei, continuino a incentivare l'ingresso di giovani qualificati nel settore, per contrastare le tendenze in atto di abbandono delle campagne e lo scarso ricambio generazionale, un problema comune con tante altre regioni italiane ed europee, ma particolarmente importante in Sardegna dove l'economia agricola e agroalimentare ha, insieme al turismo, un ruolo insostituibile nella creazione di reddito e di posti di lavoro.
Anche la prospettiva di una vita lavorativa a contatto con la natura costituisce oggi per molti ragazzi un fattore attrattivo, che può ben sposarsi con attitudini e aspirazioni imprenditoriali anche in aziende di piccola scala, si pensi ad esempio alle tante forme e professioni dell'agricoltura multifunzionale – penso agli agrichef, alle fattorie didattiche e sociali, al settore emergente del benessere e della pet therapy – o agli sbocchi che può offrire l'agricoltura di precisione per gestire le coltivazioni e gli allevamenti da remoto con l'ausilio delle nuove tecnologie»