Attraversano l'Europa contribuendo a creare un patrimonio culturale condiviso e vivo, permettendo di percorrere, letteralmente, una storia fatta di arte e tradizioni: sono i 45 Itinerari culturali del Consiglio d'Europa, percorsi di riscoperta di suggestivi luoghi d'attrazione culturale e risorsa chiave per il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile. E proprio ai 29 che hanno nel nostro Paese uno dei punti del network o la propria sede associativa è dedicata la conferenza internazionale Itinerari culturali del Consiglio d'Europa in Italia: un patrimonio europeo, in programma venerdì 18 febbraio nell'elegante cornice dell'Ateneo Veneto, dove è attualmente esposta l'omonima mostra.
Organizzato dalla Presidenza Italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europea e dall'Ufficio del Consiglio d'Europa di Venezia con il sostegno dell'Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali (EPA) e dell'Istituto Europeo degli Itinerari culturali, l'appuntamento vedrà esperti e professionisti del settore approfondire alcuni dei principali aspetti legati agli Itinerari culturali europei, articolando analisi e riflessioni nel corso di tre sessioni.
La prima – in programma dalle ore 10.15 dopo i saluti istituzionali di Antonella Magaraggia (presidente dell'Ateneo Veneto), Luisella Pavan-Woolfe (direttrice dell'Ufficio del Consiglio d'Europa di Venezia, moderatrice della seconda sessione), Cons. Amb. Mario Bartoli (capo dell'Ufficio Consiglio d'Europa, Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Giuliana De Francesco, (rappresentante dell'Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d'Europa, Ministero della Cultura), Julien Vuilleumier (presidente dell'Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa – EPA, Ufficio federale della cultura della Svizzera) e Ermelinda Damiano (presidente del Consiglio Comunale della Città di Venezia) – si concentrerà su Identità, memoria e patrimonio europeo e sarà preceduta dall'intervento dell'Ambasciatore e presidente dell'Istituto Europeo degli Itinerari culturali Jean-Claude Kugener, con la moderazione di Stefano Dominioni, segretario esecutivo dell'Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa e direttore dell'Istituto Europeo degli Itinerari culturali di Lussemburgo. A seguire, dalle 14, ci si confronterà invece su Cultura, pratiche artistiche e scambi giovanili, panel introdotto dal docente di economia dell'Università di Chieti-Pescara Pierluigi Sacco, per poi arrivare alle 16 alla terza e ultima sessione, questa volta moderata da Roberta Alberotanza, uno dei componenti della Task Force per la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. Al centro del dibattito il Turismo culturale sostenibile attraverso i programmi del Consiglio d'Europa (Convenzione di Faro, Giornate europee del patrimonio, Convenzione del paesaggio), argomento affrontato a partire dal discorso iniziale della segretaria esecutiva della Convenzione europea del paesaggio Maguelonne Dejeant-Pons.
Essenziali per comprendere meglio l'importanza e lo sviluppo degli Itinerari culturali come strumento di valorizzazione di un prezioso patrimonio condiviso, le tre sessioni del convegno sono idealmente compresi tra due momenti speciali: la consegna del Premio alla Carriera EPA (EPA Career Award) a Gabriella Battaini-Dragoni, già Vice Segretario Generale del Consiglio d'Europa, e la cerimonia di certificazione della via Romea Germanica, entrata in lista nel 2020, con il presidente dell'omonimo itinerario Flavio Foietta.
Infine, chiude la giornata la visita alla mostra dedicata agli Itinerari culturali del Consiglio d'Europa in Italia, esposta a Venezia dal 7 febbraio e che si conclude proprio il 18, arrivata alla sua seconda tappa dopo l'inaugurazione a Strasburgo.