Nella mappa delle regioni italiane per distribuzione di capitali destinati alla costruzione di un futuro più sostenibile, il Nord Italia traina la classifica per spesa complessiva, ma prima per spesa pro-capite è il Molise, con un valore che è quasi il quadruplo rispetto a quello della Lombardia.
A tracciare questa nuova geografia della finanza verde è Ener2Crowd.com, la prima (ed unica) piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico.
In cima alla classifica pro-capite si collocano Molise (25.250 euro), seguita da Valle D'Aosta con 10.000 euro di spesa pro-capite e Veneto con 9.630 euro.
Seguono poi Lombardia (7.353 euro), Liguria (6.950), Piemonte (6.652), Emilia Romagna (6.264), Abruzzo (5.684), Lazio (4.929), Friuli Venezia Giulia (4.721), Marche (4.593), Campania (4.430) e poi le altre regioni, al di sotto dei 4 mila euro di investimento pro-capite.
Ottimi segnali provengono dalla Campania, ma anche dalla Sicilia (2.813 euro di investimento pro-capite). In quest'ultima regione si è concentrata l'attenzione di grandi utility che hanno sperimentato per la prima volta modelli di coinvolgimento delle comunità locali nella condivisione dei benefici prodotti dalla presenza di impianti agrivoltaici.
In Italia, la crescita di questa «finanza etica» a favore dell'ambiente su base annua è del +138%. Nell'ultimo anno infatti la «raccolta green» è più che raddoppiata.
Insomma, prende sempre più piede nel nostro Paese la «finanza alternativa green», sostenuta e rappresentata dalla sempre più grande comunità di «investitori etici».
Grazie anche ad un numero crescente di persone che vogliono differenziare il loro portafoglio di investimenti, integrandolo con opportunità dal rendimento medio-alto e nel contempo stabili e resilienti rispetto —ad esempio— all'andamento del mercato azionario.